Tardano i pagamenti della cassa integrazione straordinaria, i sindacati si rivolgono al prefetto. Il problema riguarda la Jp Industries, l'azienda dell'imprenditore cerretese Giovanni Porcarelli che nel dicembre 2011 aveva acquisito la Ardo, e chiama in causa 700 lavoratori (350 degli stabilimenti fabrianesi di Santa Maria e del Maragone, 350 dell'impianto umbro di Gaifana), che non ricevono lo stipendio ormai da quasi cinque mesi. Ma l'aspetto più inquietante è dato dal fatto che l'Inps non ha ancora sbloccato i versamenti, nonostante già da un paio di settimane il ministero del Lavoro e della Previdenza sociale abbia emanato il decreto apposito. Di qui, l'ansia e l'apprensione dei lavoratori e dei sindacati, che hanno scritto una lettera al prefetto Alfonso Pironti.
Spett.le Signor Prefetto
della Provincia di Ancona
Dott. Alfonso Pironti
della Provincia di Ancona
Dott. Alfonso Pironti
Oggetto: J.P. Industries
Le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm unitamente alle lavoratrici e lavoratori della J.P. Industries, azienda che ha rilevato una parte dell’attività lavorativa e 700 lavoratori ex Antonio Merloni, in seguito alla sentenza di 1° grado del Tribunale di Ancona e successivamente alla sentenza di 2° grado del 28 aprile 2014 dietro il ricorso del pool di banche, ha annullato la vendita da parte della procedura di Amministrazione Straordinaria della Antonio Merloni nei confronti della J.P. Industries.
Con data 17 dicembre 2013 abbiamo sottoscritto presso il ministero del lavoro la proroga della cassa integrazione fino al 31 dicembre 2014 ed il 7 maggio 2014 con decreto ministeriale n° 81402 lo stesso ministero ha dato il nulla osta al pagamento diretto da parte dell’Inps.
Ad oggi i 700 lavoratori non hanno ancora ricevuto l’integrazione salariale della cassa integrazione e sono senza salario da gennaio 2014.
Ad oggi i 700 lavoratori non hanno ancora ricevuto l’integrazione salariale della cassa integrazione e sono senza salario da gennaio 2014.
Come organizzazioni sindacali le segnaliamo una situazione gravissima, sia dal punto di vista normativo e di legge (l’inps non ha titolo di decidere se pagare o meno la cassa integrazione, visto il decreto ministeriale che è successivo alla sentenza di 2° grado di giudizio, che autorizza il pagamento), ma soprattutto da punto di vista morale (non si possono lasciare 700 lavoratori senza integrazione salariale da gennaio 2014).
Con il passare dei giorni la situazione rischia di aggravarsi dal punto di vista dell’ordine pubblico se non riusciamo a dare risposte concrete in breve tempo.
Avendo apprezzato il Suo intervento e la Sua determinazione, in seguito agli eventi sopra scritti le richiediamo urgentemente di intervenire.
Distinti saluti
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