lunedì 24 giugno 2013

ERA UNA NOTTE BUIA E TEMPESTOSA!!

NONOSTANTE LA SERATA TEMPESTOSA SOTTO IL PROFILO METEO, DURANTE LA SERATA FINALE DEL PALIO DI SAN GIOVANNI, SANTO PATRONO DI FABRIANO,ABBIAMO LETTO UN MESSAGGIO PER SENSIBILIZZARE L'OPINIONE PUBBLICA FABRIANESE SULLA NOSTRA VICENDA, CHE POI IN DEFINITIVA PER TANTI VERSI E' UN PO' DI TUTTI.
ECCO IL TESTO DEL MESSAGGIO

Buonasera a tutti, sono Stefano Balestra, lavoratore e delegato RSU dello stabilimento di Melano. Ringraziando anticipatamente il Presidente dell'ente palio, il Sindaco di Fabriano e tutti voi presenti, a nome di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, vorrei rubarvi solo 5 minuti dalla festa del Palio di San Giovanni per esprimere le difficoltà che stanno affrontando i lavoratori Indesit e tutta la nostra comunità.

Le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici di Cgil Cisl e Uil, insieme a tutte le RSU e a tutti i lavoratori stanno battendosi in merito al piano di riorganizzazione che il management Indesit ci ha illustrato il 4 giugno e confermato nell'incontro di venerdì scorso, che prevede la chiusura dello stabilimento di Melano e quella dello stabilimento di Teverola di Caserta, passando dai 5 stabilimenti attuali a solo tre impianti produttivi, e con la riduzione di oltre 1425 dipendenti, il conseguente dimezzamento dell'attività produttiva in Italia.

Siamo contrari a questo progetto per due semplici motivi:

u il Management Indesit per esclusive logiche finanziarie e non industriali, riduce la produzione e taglia il personale a Fabriano ed in Italia proponendo semplici e leggeri impegni nello sviluppo industriale, per delocalizzare ed aumentare la produzione in Polonia e Turchia,
u la terza generazione della famiglia Merloni dopo aver fatto un passo indietro dalla guida dell'azienda, dà un chiaro segnale di disimpegno industriale e di mancata  responsabilità sociale  in un territorio ed in una collettività  dove  grazie al sudore di tre generazioni di lavoratrici e lavoratori l'hanno fatta crescere fino ed essere una tra le più grandi multinazionali del settore elettrodomestico al mondo.

Siamo convinti che quello che si vuole fare in Indesit non riguardi solo i lavoratori della Indesit, ma tutti i cittadini di Fabriano, delle Marche e dell'Umbria;
se passa questo principio socialmente devastante con una grande impresa come Indesit, questi territori rischiamo la chiusura di tante piccole realtà imprenditoriali e commerciali con la perdita di ulteriori posti di lavoro, cioè la desertificazione industriale ed economica che metterà in difficoltà migliaia di famiglie, già in forte sofferenza per una crisi che non abbiamo creato noi, ma che paghiamo sotto tutti i punti di vista.

Inoltre chiediamo alla politica e alle istituzioni a tutti i livelli, dai sindaci, ai presidenti di provincia, passando per i governatori delle Marche ed Umbria, per arrivare al ministro del lavoro, dello sviluppo economico fino al presidente del consiglio Letta, di passare dalle belle parole a fatti concreti, partendo dal lavoro, investendo su chi produce, chi crea la vera ricchezza e chi paga le tasse; non abbiamo più tempo a disposizione, va fatto Ora!!!!

Nei prossimi giorni aumenteremo le azioni di lotta negli stabilimenti e vi coinvolgeremo e chiederemo la vostra partecipazione per il 12 di luglio, dove è previsto uno sciopero generale dei lavoratori Indesit con una manifestazione nazionale a Fabriano per il lavoro e contro qualsiasi logica finanziaria che non preveda responsabilità sociale nei confronti di tutti voi e di questo Territorio.

NOI NON MOLLIAMO! !!!

e vi chiediamo di sostenerci, e di lottare con noi per il lavoro, per la dignità e l'orgoglio dei nostri padri e per le speranze future dei nostri figli.

Indesit 1425 volte no!!
La storia siamo noi

GRAZIE E BUON PROSEGUIMENTO

4 commenti:

  1. dove eravate quando i precari con figli sono rimasti senza lavoro? e adesso a mangiare alla caritas andiamo, dove era lei signor Balestra? io so dove stava lei, se vuole lo dico alla manifestazione.

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    1. se fossi convinto di ciò che dici non ti nasconderesti vilmente dietro un banale anonimo

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  2. eravate 4 gatti in piazza, compresa Camusso, questo sa perché? perché siete solo finti, quando mandavano via persone a contratto non avete mosso un dito, adesso venite a piangere e chiedere aiuto anche a noi, brutto vero rimanere senza lavoro, ridevate quando ci mandavano a casa, voi seduti con lo stecchino in bocca.....

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    1. forse non hai capito proprio niente, noi non piangiamo proprio per lo stabilimento, ma per tutto ciò che determina nelle vite delle persone la sua chiusura, compreso tu che molto coraggiosamente ti nascondi dietro un banale anonimo.

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