venerdì 26 febbraio 2016

INTEGRAZIONE DEI CONTRATTI DI SOLIDARIETA' DIFENSIVI CONFERMATA AL 70% PER IL 2016, DAL DECRETO MILLEPROROGHE


I
l governo incassa la fiducia sul Milleproroghe (D.L. 210/2015) al Senato. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, viene dunque convertito in legge, il quale ora è in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Part-time per la pensione, contatti di solidarietà difensiva, sono alcuni dei provvedimenti, riguardanti il mondo del lavoro, per i quali sono stati posticipati la scadenza dal Milleproroghe 2016, approvato definitivamente dal Senato il 24 febbraio.

Contratti di solidarietà difensiva
Il trattamento di integrazione salariale, sulla retribuzione persa per le ore non lavorate dai dipendenti, per effetto della riduzione dell’orario di lavoro, disposta in applicazione dei contratti di solidarietà difensiva, resta al 70% per tutto il 2016. La misura riguarda i contratti di solidarietà stipulati prima del 31 dicembre 2015, l’incremento del 10% del trattamento (dal 60 al 70%) è utilizzabile per un massimo di 12 mesi.

Part-time per la pensione

E’ stato concesso un mese in più per il decreto ministeriale attuativo della misura inserita in Legge di Stabilità, che consente al lavoratore cui mancano meno di tre anni dall’età pensionabile, di scegliere un part-time fra il 40 e 60%, maturando però la pensione piena grazie ai contributi figurativi e percependo uno stipendio più alto rispetto a quello previsto per l’orario ridotto. Nell’assegno, confluisce anche la parte di contributi cui il lavoratore rinuncia scegliendo il part-time. Il Milleproroghe, estende questa forma di part-time per la pensione anche ai dipendenti iscritti a forme di previdenza obbligatoria sostitutive dell’AGO, quindi ai dipendenti di Poste e Ferrovie dello Stato. Restano invece esclusi i dipendenti del pubblico impiego.

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