La vicenda di crisi
occupazionale della INDESIT è terminata; che ne pensa dell’epilogo? Come vuole
rispondere al segretario del PD locale che ha dichiarato: “ L’azienda ha
previsto un piano di investimenti pari a circa 70 ML di euro a livello
nazionale; non riteniamo ovviamente l’attuale accordo sufficiente, ma data
l’attuale situazione ritengo che fosse il miglior accordo possibile. Su questo
mi sembra di essere in linea con la stragrande maggioranza dei lavoratori (quasi
l’80%) che lo hanno approvato.”
Dopo 6 mesi di dura
lotta e di serrate trattative, dove abbiamo contrastato il piano industriale
presentato da Indesit il 4 giugno, credo che sia corretto dire che l'accordo
firmato dia maggiori prospettive industriali(gli investimenti passano dai 70
milioni ad 83 milioni di euro) e nonostante non siamo riusciti a salvare il
lavaggio a Caserta (si produceva in perdita), abbiamo ridistribuito le
produzioni tra gli stabilimenti marchigiani e casertani e ottenuto produzioni
che fino ad ora Indesit produceva fuori Italia (Russia e Spagna).
Lo stabilimento di Melano a giugno era chiuso, ora ha un progetto di sviluppo.
La tutela dei lavoratori con strumenti conservativi come la cassa integrazione
ed i contratti di solidarietà( 5 anni di impegno aziendale a non licenziare).
Condivido con il segretario del Pd che è il miglior accordo che si poteva fare,
ma chiedo a tutta la politica, per migliorare la sufficienza dell'accordo, di
agire e assumersi le responsabilità nei confronti dei lavoratori con serie
politiche industriali.
Io faccio il sindacalista, non ho capacità di commentare il silenzio; mi
limito a dire che ognuno di noi ha delle responsabilità nei confronti della
società, questo deve valere sia per l'operaio, sia per l'imprenditore e sia per
il politico.
Nessun commento:
Posta un commento