venerdì 21 febbraio 2014

VERTENZA INDESIT: INTERVISTA SU L'AZIONE AD ANDREA COCCO

La vicenda di crisi occupazionale della INDESIT è terminata; che ne pensa dell’epilogo? Come vuole rispondere al segretario del PD locale che ha dichiarato: “ L’azienda ha previsto un piano di investimenti pari a circa 70 ML di euro a livello nazionale; non riteniamo ovviamente l’attuale accordo sufficiente, ma data l’attuale situazione ritengo che fosse il miglior accordo possibile. Su questo mi sembra di essere in linea con la stragrande maggioranza dei lavoratori (quasi l’80%) che lo hanno approvato.”
Dopo 6 mesi di dura lotta e di serrate trattative, dove abbiamo contrastato il piano industriale presentato da Indesit il 4 giugno, credo che sia corretto dire che l'accordo firmato dia maggiori prospettive industriali(gli investimenti passano dai 70 milioni ad 83 milioni di euro) e nonostante non siamo riusciti a salvare il lavaggio a Caserta (si produceva in perdita), abbiamo ridistribuito le produzioni tra gli stabilimenti marchigiani e casertani e ottenuto produzioni che fino ad ora Indesit produceva fuori Italia (Russia e Spagna).
Lo stabilimento di Melano a giugno era chiuso, ora ha un progetto di sviluppo.
La tutela dei lavoratori con strumenti conservativi come la cassa integrazione ed i contratti di solidarietà( 5 anni di impegno aziendale a non licenziare).
Condivido con il segretario del Pd che è il miglior accordo che si poteva fare, ma chiedo a tutta la politica, per migliorare la sufficienza dell'accordo, di agire e assumersi le responsabilità nei confronti dei lavoratori con serie politiche industriali.

La Sen. Maria Paola Merloni è stata eletta in questo  territorio. Che ne pensa del suo silenzio sulla stampa e del suo operato nelle Istituzioni?

Io faccio il sindacalista, non ho capacità di commentare il silenzio; mi limito a dire che ognuno di noi ha delle responsabilità nei confronti della società, questo deve valere sia per l'operaio, sia per l'imprenditore e sia per il politico.

Quale è il vostro rapporto con l’Amministrazione locale? La vicenda del manifesto tolto da Palazzo Chiavelli è il simbolo di una distanza del nostro Comune da voi lavoratori?
Noi abbiamo rapporti con il comune di Fabriano come tra un sindacato e un Amministrazione locale e non capisco tutto questo scalpore che ha suscitato aver tolto lo striscione sul balcone del comune; lo avevamo messo all'inizio della vertenza, è stato lo slogan che ha seguito tutte le fasi della trattativa e dopo che i lavoratori hanno dato il loro assenso all'accordo lo abbiamo tolto, tutto qui.



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