E' ripresa regolarmente questa mattina, con la riapertura dei cancelli, dopo tre settimane di ferie negli impianti di Melano e Albacina, a Fabriano, l'attività produttiva della Indesit Company dopo la pausa agostana. Il rompete le righe, era stato dato lo scorso 1 agosto, ultimo giorno lavorativo. Il periodo delle ferie, con il ferragosto, il vero "capodanno industriale" dell'Italia, segna il passaggio tra un periodo di lavoro e l'altro, tra un anno lavorativo ed un altro. Saranno mesi, quelli che porteranno alla fine del 2014 densi di significato, segnati dal definitivo passaggio da Indesit a Whirlpool. Ma intanto, probabilmente a settembre, dovrebbe svolgersi presso il Ministero dello sviluppo economico, e a tal proposito si attende la convocazione, la verifica semestrale prevista in seno all'accordo di ristrutturazione siglato a Roma lo scorso dicembre 2013, sull'andamento del piano stesso. Fim, Fiom e Uilm avevano presentato la richiesta di incontro che metterà intorno al tavolo del dicastero presieduto allora da Zanonato ed ora da Federica Guidi, tutti gli attori protagonisti di quell'accordo che aveva scongiurato gli iniziali 1425 esuberi, annunciati a giugno 2013, all'interno del piano di salvaguardia e razionalizzazione dell'assetto in Italia. Verrà monitorato anche il recente accordo sulla mobilità volontaria incentivata, intesa raggiunta sempre a Roma lo scorso 1 luglio e che dovrebbe interessare 150 teoriche uscite nei quattro stabilimenti italiani del gruppo tra coloro che nel periodo di vigenza della mobilità, in base a quanto previsto dalla normativa verranno accompagnati alla pensione o decideranno di interrompere il rapporto di lavoro essendo collocati anch'essi in mobilità, con in entrambi i casi il relativo incentivo economico. Sarebbero complessivamente un centinaio di lavoratori per ora ad avere accettato di uscire nei prossimi mesi, dei quali circa una ventina (dei 35 previsti, 20 ad Albacina e 15 a Melano) nei siti di Fabriano.
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