mercoledì 9 ottobre 2013

IL VERTICE AL MISE RINVIATO AL 21 OTTOBRE, ED INTANTO OGGI A MELANO " GATTO SELVAGGIO" AL CONTRARIO

Il prossimo 14 ottobre avrebbe dovuto riprendere la trattativa a Roma sul piano da oltre mille esuberi per gli stabilimenti della Indesit di Melano e Fabriano, presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Il vertice tanto atteso, infatti, è stato rinviato al 21 ottobre alle ore 14.00.’' Nell’ultimo rendez-vouz al Ministero, la Indesit aveva dichiarato l’intenzione di mantenere aperto il sito di Melano, con condizioni occupazionali però del tutto insufficienti. L'impianto deve rimanere aperto mantenendo gli attuali volumi produttivi e almeno gli stessi livelli occupazionali''. E' anche a tal proposito che i lavoratori, oggi hanno dato vita ad una forma di protesta diversa, più "innovativa e rivoluzionaria". Non si incroceranno le braccia, dunque, né si sciopererà: piuttosto i lavoratori, dopo la pausa pranzo di ogni turno, riprenderanno a lavorare quindici minuti prima, che non saranno conteggiati all'interno dello stipendio e dunque non saranno retribuiti, per aumentare la produzione. Una sorta di gatto selvaggio a rovescio dove le lavoratrici ed i lavoratori resteranno lungo le linee assemblando spontaneamente pezzi creando notevoli disagi all’organizzazione delle produzioni”. Gli operai hanno deciso, insieme ai sindacati, nell’assemblea di ieri, di attuare questa forma di protesta per creare disagio all'azienda, al momento che una maggiore produzione, a causa della stagnazione del mercato, non è necessaria. Una manifestazione del tutto simbolica, nessun regalo all’azienda, piuttosto a difesa della laboriosità dei lavoratori di queste fabbriche, il vero fulcro del successo dell’epopea Merloni prima ed Indesit oggi. Massiccia la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che hanno dimostrato anche in quest’occasione encomiabile senso di responsabilità nel gestire una situazione del tutto nuova.

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