Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che sposta dal 7 al 22 luglio la data di scadenza per presentare il modello 730: un rinvio che riguarda però l’invio della dichiarazione tramite Caf e professionisti abilitati, a patto però che abbiano già trasmesso l’80% delle dichiarazioni a loro carico entro il 7 luglio. Un allungamento dei termini di cui beneficeranno, anche coloro che sceglieranno la modalità "fai-da-te". Questa condizione dovrebbe consentire di evitare un accumulo di presentazioni della dichiarazione dei redditi e permettere ai contribuenti che si sono mossi per tempo di avere l’eventuale credito d’imposta già nella busta paga di luglio.
La decisione era comunque ampiamente prevista giacché il medesimo provvedimento era stato consumato lo scorso anno, e le modalità sono state le stesse, cioè dietro sollecitazione della Commissione Finanze della Camera e della Consulta dei Centri di assistenza fiscale.
È una concessione utile per chi si è attardato nella compilazione e nella modifica dei dati dopo avere scaricato il modello precompilato per il quale il 2 maggio è stata aperta la fase di trasmissione alle Agenzie delle Entrate così come è stato reso disponibile (online dal 15 aprile scorso) oppure modificato e integrato con nuovi dati.
Il Dpcm, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è stato firmato dal presidente del Consiglio e attende solo la pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale».
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