Con l'avvio della modifica del 730 precompilato, oltre alla detrazione per le mense scolastiche, l'altra questione rimasta in sospeso, era quella del tetto massimo alle spese per le università private. Infatti fino allo scorso anno, era possibile utilizzare dei calcoli empirici, sulla base delle spese richieste dalle università più vicine. Ma da quest'anno non è più possibile e si deve utilizzare l'importo indicato dal decreto. Con decreto n. 288 del 29 aprile 2016, il MIUR ha individuato -
per ciascuna area disciplinare di afferenza e regione in cui ha sede il corso
di studio - l’importo massimo della spesa relativa alle tasse e ai contributi
di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea
magistrale a ciclo unico delle Università non statali, detraibile dall'imposta
lorda sui redditi dell'anno 2015.
Modificando l'art. 15, comma 1, lettera e), TUIR, la legge di
Stabilità 2016 ha previsto che siano detraibili - a partire dall’anno d’imposta
2015 - "le spese per frequenza di corsi di istruzione universitaria presso
università statali e non statali, in misura non superiore, per le università
non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria
con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca da
emanare entro il 31 dicembre, tenendo conto degli importi medi delle tasse e
contributi dovuti alle università statali".
Con decreto n. 288 del 29 aprile 2016, il MIUR ha individuato -
per ciascuna area disciplinare di afferenza e regione in cui ha sede il corso
di studio - l’importo massimo della spesa relativa alle tasse e ai contributi
di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea
magistrale a ciclo unico delle Università non statali, detraibile dall'imposta
lorda sui redditi dell'anno 2015.
La spesa massima riferita agli studenti iscritti ai corsi di
dottorato, di specializzazione e ai master universitari di primo e secondo
livello è posta pari all'importo massimo di cui alla stessa tabella, pari a:
- 3.700 euro per i corsi e i master aventi sede in regioni del
Nord,
- 2.900 euro per il Centro
- 1.800 euro per il Sud e le isole.
Agli importi - che verranno aggiornati con decreto ministeriale
entro il 31 dicembre di ogni anno - va sommato l'importo relativo alla tassa
regionale per il diritto allo studio.
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