Torna dal 2016 la detassazione dei premi legati ad obiettivi di produttività e redditività aziendali, che saranno assoggettati alla tassazione del 10%. Infatti la legge di Stabilità per il 2016, appena approvata dall’Esecutivo, nel cosidetto pacchetto lavoro ha appositamente stanziato 430 milioni nel 2016, che salgono a 589 milioni gli anni successivi.
L’importante novità dell’ultimo minuto è l’ampliamento della platea dei beneficiari, infatti avendo elevato a 50 mila euro lordi annui, la fascia di reddito, cosicchè anche i quadri, fino al 2014 esclusi, oltre agli impiegati e agli operai, potranno godere dell’agevolazione fiscale.
In precedenza, ossia fino al 2014 con l’entrata in vigore del bonus in questione, i beneficiari erano solo i lavoratori con un reddito, percepito nell'anno precedente oscillante tra i 30 e i 40 mila euro. Per l’anno in corso, invece, il bonus è stato soppresso per via della mancanza di copertura finanziaria: infatti nel 2015 i dipendenti si sono visti tassare i premi produttività con le normali aliquote Irpef. Con la contrattazione aziendale si potrà stabilire una quota di retribuzione legata al raggiungimento di determinati risultati aziendali, che fino a 2.500 euro di importo sarà soggetta alla tassazione al 10%. Fino al 2014, l'importo soggetto alla detassazione era di 3000 euro.
Un segnale importante allo sviluppo della contrattazione aziendale attraverso il sistema degli incentivi fiscali
Un segnale importante allo sviluppo della contrattazione aziendale attraverso il sistema degli incentivi fiscali
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