mercoledì 20 gennaio 2016

FISCO INFO: LA DETRAZIONE PER SPESE FUNEBRI ORA AMPLIATA A QUALUNQUE SOGGETTO ANCHE NON PARENTE

Con l’approvazione della legge di stabilità 2016 (LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato entrata in vigore il 01/01/2016, la detrazione delle spese funebri mantiene lo stesso tetto per ogni funerale, ma si estende la platea dei potenziali fruitori della detrazione. Non vi è più il vincolo di parentela col defunto di cui all’articolo 433 del C.C., ma è chiunque abbia pagato il funerale che lo può detrarre (sempre entro il limiti massimi ammessi). 
Come si legge anche nella relazione di accompagnamento al provvedimento:
L’articolo 15 del Tuir prevede che le spese funebri siano detraibili solo se sostenute in dipendenza della morte delle persone indicate nell’articolo 433 c.c., nonché di affidati o affiliati.
Si elimina quindi il riferimento alla relazione di parentela con il defunto, consentendo così la detrazione in dipendenza del solo evento della morte.
L’intervento normativo supera le difficoltà di acquisizione dell’informazione relativa al grado di parentela, senza il quale non è possibile stabilire se la spesa sia o meno detraibile, al fine di consentire l’indicazione delle spese funebri nella dichiarazione dei redditi precompilata già a partire dall’anno d’imposta 2015.
Va ricordato inoltre, che è già molto ampia la platea di beneficiari attualmente individuata dalla legge (coniuge, figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, discendenti e ascendenti, generi e nuore, suoceri, fratelli e sorelle), che danno diritto ad una detrazione di imposta del 19%.
Le istruzioni, appena emanate per la compilazione del modello 730/2016 del resto citano chiaramente: per le spese funebri sostenute per la morte di persone, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con esse.
L’importo, riferito a ciascun decesso, non può essere superiore a 1.550,00 euro, generando un credito pari a 294,5 €. Tale limite resta fermo anche se più soggetti sostengono la spesa. 

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