domenica 30 luglio 2017

CORTE DI CASSAZIONE, L'AZIENDA HA L'OBBLIGO DI REIMPIEGARE IL LAVORATORE NON IDONEO

Ancora una sentenza della Suprema Corte di Cassazione inerente il mondo del lavoro. Con la sentenza n. 18506/2017, depositata il 26 luglio scorso, la sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha stabilito che un dipendente risultato parzialmente inidoneo a svolgere il proprio lavoro deve essere impiegato in mansioni alternative; spetta, infatti, al datore di lavoro dimostrare la non disponibilità di altre posizioni lavorative.
La Corte ha precisato, inoltre, che non è compito del lavoratore richiedere una mansione idonea alle proprie condizioni fisiche, in quanto quest’ultimo potrebbe non avere piena informazione rispetto a tutte le possibili posizioni lavorative.
La Suprema Corte ha, infine, affermato che l’onere della prova rispetto all’eventuale danno esistenziale generato dalla mancata assegnazione a mansione alternativa spetta al lavoratore stesso.

(Fonte: Corte di Cassazione)

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