Iniziano effettivamente oggi le ferie collettive per lo stabilimento di Melano-Marischio, o come meglio sarebbe corretto definire "di Fabriano", che si protrarranno fino a venerdì 19 agosto, con la riapertura dei cancelli fissata per lunedì 22. Dopo le ferie sulle "barricate" del 2013, in piena vertenza per evitare l'allora chiusura del plant, annunciata all'interno del piano di salvaguardia e razionalizzazione dell'assetto aziendale del 4 giugno 2013, quelle del 2014, le prime sotto la bandiera "stars and stripes" yankee della Whirlpool, quelle del 2015 a pochi giorni dalla ratifica del piano Italia Whirlpool che regalava a Melano una "mission" non di poco conto, dal momento che diventerà il polo unico della produzione europea dei piani cottura Whirlpool per la zona Emea, ossia Europa, Medioriente e Africa. Ma saranno ferie, anche utilizzate per dare continuità al cantiere, che sta modificando fisicamente, ed anche in maniera veloce e significativa il volto della fabbrica per proseguire nella realizzazione del progetto, che porterà a regime, alla produzione di 2350000 piani cottura, oltre ai blocchi speciali. Piani cottura che confluiranno a Melano da Lodz e Wroclaw in Polonia, da Cassinetta e da Carinaro. Le settimane di luglio, dopo la chiusura di Albacina, eccezion fatta per il reparto monopresse (attivo fino alla fine dell'anno), hanno visto approdare a Melano, parecchi lavoratori di Albacina, circa 150 e l'inizio del complesso piano di cassa integrazione a rotazione ed il processo di formazione per la riconversione dei lavoratori, processo che continuerà alla riapertura dei battenti ed anche oltre, fino a settembre. L'evoluzione del layout della fabbrica, verso la realizzaione della "model factory", è avvenuto nel primo semestre di quest'anno, con lo spostamento degli impianti e del reparto bespoke, i blocchi speciali, nel capannone adiacente del magazzino.Ma anche a settembre l'attività continuerà con l'inizio dei lavori edili per la realizzazione del nuovo reparto monopresse, il cui completamento dovrebbe realizzarsi entro il primo semestre del 2017, con il trasferimento dei macchinari da Albacina e allora potrà dirsi realizzata la fabbrica "verticalmente integrata", in grado di produrre un piano cottura, partendo dal coil di lamiera, fino al prodotto imballato e pronto ad essere commercializzato.
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