mercoledì 31 agosto 2016

DAL 2 SETTEMBRE AL VIA L'ASSEGNO DI RICOLLOCAMENTO

Dal 2 settembre i disoccupati da oltre 4 mesi potranno presentare domanda per ottenere il voucher di Disoccupazione da 2 mila a 5 mila euro previsto dalla legge di stabilità 2016. Si tratta di un assegno di ricollocamento che va ad affiancare le altre misure introdotte dal Jobs Act a sostegno dei disoccupati come naspi, Asdi e Dis-Coll.

Il voucher di disoccupazione funziona come un assegno di ricollocamento per i disoccupati che risultano ancora senza lavoro dopo 4 mesi di fruizione dell’indennità di disoccupazione. L’assegno potrà essere utilizzato presso i Centri per l’impiego o altri centri privati accreditati per l’acquisto di servizi mirati alla riqualificazione professionale e al reinserimento nel mondo del lavoro. Il disoccupato cui sarà assegnato il voucher di disoccupazione potrà scegliere la struttura cui affidarsi, la quale sarà retribuita direttamente dallo Stato o dalla Regione soltanto quando il disoccupato avrà trovato un nuovo lavoro.
L’importo dell’assegno di ricollocazione potrà variare da 2 a 5 mila euro a seconda del profilo professionale del disoccupato: più è basso il grado di occupabilità, più alto sarà l’assegno a sua disposizione.

Per fare domanda per il voucher di disoccupazione, bisognerà registrarsi al Portale Unico Persone in Cerca di Lavoro e, successivamente, sostenere un colloquio presso il Centro per l’Impiego al fine di individuare l’esatto profilo professionale. Al disoccupato verrà poi chiesto di sottoscrivere un Patto di servizio nel quale si impegna a partecipare a tutte le iniziative formative ritenute necessarie alla sua ricollocazione e ad accettare le offerte di lavoro compatibili con il suo profilo professionale che dovessero essergli offerte.

WHIRLPOOL, LAVORATORI E AZIENDA A SOSTEGNO DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA


lunedì 29 agosto 2016

FONDO COMETA: RENDIMENTI MESE DI LUGLIO 2016


Abbiamo detto del discreto risultato di Cometa nel primo semestre di quest'anno tenuto conto del contesto economico e finanziario. C'erano anche tanti timori sulla tenuta di questi risultati nel mese successivo al referendum Brexit inglese. Ed invece i mercati finanziari rispondono bene continuando appunto l'onda lunga in terreno positivo. A beneficiarne sono gli asset class più rischiose a maggior componente azionaria. Infatti dei cinque comparti di Cometa l'unico a registrare una seppur lieve regressione è il Monetario Plus. Da ricordare che la rivalutazione del Tfr lasciato in azienda è stato nei primi sette mesi dell'anno pari allo 0,78%.

domenica 28 agosto 2016

IL 15 SETTEMBRE VIA AL BONUS CULTURA

Parte il 15 settembre il bonus cultura, una dotazione in denaro di 500 euro destinata a tutti coloro che hanno compiuto o compiranno 18 anni nell’anno solare 2016.
Potranno essere utilizzati per acquistare: 

libri (non solo quelli scolastici), 
ingressi a musei, cinema, teatri, mostre, concerti, visite archeologiche, fiere, eventi.

Il primo passo è la registrazione tramite uno dei cinque identity provider accreditati (Tim, Poste, Aruba, Infocert e Sielte) , che consente il riconoscimento dell’utente da parte dello Stato. 
Una volta ottenuto lo “Spid” (sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale) si potrà scaricare l’app 18app sul portale dedicato, si forniscono i propri dati (residenza, cellulare, email), un plafond da 500 euro sarà erogato automaticamente.
Sullo stesso portale sarà consultabile una bacheca curata dal ministero dei Beni Culturali con l’elenco degli indirizzi utili all’acquisto di servizi culturali: scegli l’evento, solo se e quando usufruirai il costo sarà scalato dai 500 euro. 
Il voucher può essere utilizzato direttamente alla cassa della libreria o del cinema selezionati: in questo caso il voucher può essere semplicemente scaricato e stampato, oppure salvato sullo smartphone in forma di “qr code” o come “bar code” (codice a barre) ed esibito in loco.

venerdì 26 agosto 2016

I METALMECCANICI SI MOBILITANO PER L'EMERGENZA TERREMOTO

Metalmeccanici: un'ora di lavoro per i terremotati
Le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm promuovono una raccolta di fondi a sostegno delle comunità colpite dal sisma
I metalmeccanici si mobilitano per l'emergenza terremoto: le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm promuovono una raccolta di fondi a sostegno delle comunità colpite dal sisma, che consisterà nel devolvere un'ora di lavoro in solidarietà, garantendo che tali risorse vengano destinate in modo tracciato e trasparente alla ricostruzione. 
"L'immane tragedia che sta colpendo il Centro Italia, merita un'immediata reazione di sostegno, solidarietà e rispetto del dolore delle famiglie coinvolte, rispetto che si dimostra con l'aiuto concreto e non certo con speculazioni di vero e proprio sciacallaggio politico, come quelli esternati in modo irresponsabile contro i migranti. Mettere in contrapposizione situazioni e bisogni completamente differenti è il simbolo di una politica neanche degna di questo nome, che lucra sulle tragedie personali, che crea divisioni e conflitti inesistenti. Stiamo definendo assieme a Cgil, Cisl e Uil il conto corrente su cui fare convergere tale contributo e vi comunicheremo al più presto le modalità operative".

sabato 20 agosto 2016

LUNEDI' DOPO LE FERIE RIPRENDE L'ATTIVITA' LAVORATIVA A MELANO

Lunedì mattina riprenderà regolarmente con la riapertura dei cancelli, dopo neanche tre settimane di ferie l'attività produttiva di Melano, o per meglio dire "di Fabriano", della Whirlpool dopo la pausa agostana. Il rompete le righe, era stato dato lo scorso mercoledì 3 agosto, ultimo giorno lavorativo. Ma non sarà un rientro per tutti i lavoratori del sito, poiché alcuni di essi, saranno collocati in cigs, prevista all’interno del complesso piano di cassa integrazione a rotazione e processo di formazione per la riconversione dei lavoratori provenienti da Albacina, che continuerà anche nelle prossime settimane e che vedrà anche l'avvio di nuove catene e lo spostamento di altro personale ex Albacina.
Il periodo delle ferie, con il ferragosto, il vero "capodanno industriale" dell'Italia, segna il passaggio tra un periodo di lavoro e l'altro, tra un anno lavorativo e un altro. Saranno mesi, quelli che porteranno alla fine del 2016 densi di significato, nei quali la forma della nuova versione di Melano 2.0, che porterà il sito a essere il polo europeo della produzione dei piani cottura di Whirlpool, sarà a buon punto. Durante la chiusura collettiva è continuata in maniera frenetica la trasformazione fisica del plant per proseguire nella realizzazione del progetto, che porterà a regime, alla produzione di 2350000 piani cottura, oltre ai blocchi speciali. Piani cottura che confluiranno a Melano da Lodz e Wroclaw in Polonia, da Cassinetta e da Carinaro.
Nel frattempo continuerà a settembre l'attività con l'inizio dei lavori edili per la realizzazione del nuovo reparto monopresse, il cui completamento dovrebbe realizzarsi entro il primo semestre del 2017, con il trasferimento dei macchinari da Albacina e allora potrà dirsi realizzata la fabbrica "verticalmente integrata", in grado di produrre un piano cottura, partendo dal coil di lamiera, fino al prodotto imballato e pronto a essere commercializzato.

Intanto probabilmente a settembre si tornerà a confrontarsi a livello nazionale per procedere al processo d’integrazione a livello di contratto integrativo aziendale, che al momento sono due, uno per Indesit e uno per Whirlpool e per verificare l’avanzamento del piano d’integrazione Italia, previsto dall’accordo quadro firmato a Roma il 2 luglio 2015.

venerdì 19 agosto 2016

PREVIDENZA COMPLEMENTARE, NEL PRIMO SEMESTRE 2016 COMETA TIENE LA ROTTA

In attesa di conoscere i dati di luglio, parafrasando un termine calcistico, si può dire che il girone di andata, ossia il primo semestre del 2016 dei fondi pensione sia stato tutto sommato positivo. Un risultato confermato dai valori del primo semestre dei cinque comparti di COMETA, il fondo di previdenza complementare dei metalmeccanici (come raccontato nel post del 9 luglio scorso su questo blog). Un esito non scontato se si pensa alla partenza al ralenty dei primi mesi del 2016, caratterizzati dalle forti incertezze e perturbazioni delle borse mondiali, la cui volatilità era anche il frutto delle difficoltà del 2015. Uno scenario difficile, dopo anni di numeri positivi. Invece la seconda parte del semestre ha visto, seppur piccoli ma costanti progressi dei rendimenti, attesi alla prova degli sviluppi che potrebbe riservare sui mercati finanziari la vicenda Brexit.
Non era facilmente prevedibile che i fondi pensione potessero mantenere la barra a dritta in uno dei semestri più difficili della storia dei mercati finanziari, culminato come detto con la scelta della Gran Bretagna di uscire dall’UE.
Il rendimento medio netto delle cinque linee d’investimento di Cometa, dal 1° gennaio al 30 giugno scorso, è stato pari allo 0,85%, mentre il TFR lasciato in azienda, ha visto nello stesso periodo una rivalutazione dello 0,62% netto.
A tenere botta allo stress derivante dalla volatilità e i mini tassi derivanti dall’incertezza e instabilità condizionati anche dai dubbi sulla sostenibilità del sistema bancario nazionale ed europeo in forte difficoltà, come dimostrato dallo “stress test”, o anche dal rallentamento superiore alle aspettative della locomotiva economica cinese, sono stati le linee bilanciate e obbligazionarie, mentre quelle azionarie, hanno inevitabilmente risentito della flessione delle borse. Basti pensare che l’indice Ftse Mib, l’indice dei mercati azionari italiani abbia perso il 25% circa nel primo semestre dell’anno in corso. Secondo la COVIP, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, nella sua relazione semestrale invece le altre tipologie di forme pensionistiche complementari esistenti, nel periodo hanno fatto segnare segno meno. Nei fondi aperti e nei PIP “nuovi” di ramo III, caratterizzati in media da una maggiore esposizione ai titoli di capitale, i rendimenti medi aggregati sono stati negativi: rispettivamente, -0,4 e -2,1 per cento.
Ricordiamo che i Fondi pensione aperti, sono forme pensionistiche complementari istituite da banche, imprese di assicurazione, società di gestione del risparmio (SGR) e società d’intermediazione mobiliare (SIM). 

I Piani Individuali Pensionistici di tipo assicurativo (PIP), sono invece forme pensionistiche complementari istituite dalle imprese di assicurazione. Si tratta spesso di polizze assicurative a carattere individuali con finalità previdenziali promosse da compagnie assicurative.

mercoledì 17 agosto 2016

CONTRATTO DEI METALMECCANICI, A SETTEMBRE RIPRENDERA' LA VERTENZA

Sarà un “autunno caldo” quello che si prospetta da settembre in poi sul versante sindacale? I presupposti sembrano esserci tutti, se come certifica l’Istat a giugno scorso, ci sono 8,2 milioni di lavoratori, tra pubblico e privato in attesa del rinnovo del contratto scaduto. I contratti che sono scaduti sono ben 50, ma in prospettiva immediata ce ne sono altri che andranno in scadenza nei prossimi mesi. E tra quelli scaduti, come noto c’è, quello dei metalmeccanici industria, scaduto a dicembre 2015, sul cui rinnovo c’era la consapevolezza di trovarsi di fronte per il contesto economico dei nostri tempi, al più difficile rinnovo della storia.
La vertenza simbolo, quella dei metalmeccanici, che riguarda 1 milione e 600 mila lavoratori, si è incattivita e si preparano, dopo la pausa feriale di agosto altri scioperi e iniziative. Nella storia delle relazioni industriali italiane,il contratto delle tute blù, ha sempre avuto un ruolo preponderante, anticipando spesso soluzioni nuove, essendo il termometro dei rapporti tra le parti. Il meccanismo si è incagliato contro lo scoglio della deflazione (il contrario dell’inflazione con prezzi in calo), con le aziende che sostengono, nella loro contro-piattaforma che il potere d’acquisto è tutelato e non c’è ragione di dare aumenti di salario per questa voce mentre sarebbe logico darli solo in azienda in relazione alla produttività. Da qui la proposta iniziale di Federmeccanica di aumento di 2,67€ in tre anni, per poi chiedere indietro, o meglio scontare il differenziale inflazionistico di 75 € (74,68 € per la precisione), portati a casa da Fim e Uilm nella tornata contrattuale del dicembre 2012, ritenuto non dovuto in virtù della deflazione.
La piattaforma contrattuale di Fim e Uilm, presentata a luglio del 2015, aveva i seguenti capisaldi: garantire la partecipazione dei lavoratori e tutelare i salari dall’inflazione, incremento salariale di 105 euro al mese per i dipendenti di quinta categoria. Contrattazione di secondo livello cheva articolata a livello aziendale o territoriale per gruppi di piccole imprese. Previdenza: aumentare quella complementare pensionistica e sanitaria. Sistema d’inquadramento: riforma di un meccanismo ritenuto vetusto da tempo, con passaggio dalle attuali dieci categorie a un sistema di cinque fasce professionali.
Il braccio di ferro tra sindacati e industriali (Federmeccanica e Assistal) si è dipanato nei ben 16 incontri svolti, ma le posizioni sono rimaste molto distanti. L’impegno di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil è rivolto a un nuovo contratto nazionale in grado di rinnovare qualitativamente le relazioni industriali, migliorare le condizioni di lavoro, tutelare l'occupazione, far ripartire gli investimenti e avviare una nuova politica industriale.
Il nodo principale resta l’aumento salariale. La proposta formulata da Federmeccanica e Assistal, infatti, non riconosce al 95 per cento dei lavoratori alcun aumento, rendendo così inutile e residuale il contratto nazionale. Fim, Fiom e Uilm, in un inedito contesto unitario, tornate coese dopo otto anni di divisioni, forse più per una necessità contingente, che per una maturazione sindacale, rimarcano invece la necessità di confermare il sistema su due livelli, con il ruolo generale del Ccnl sulle normative e sulla tutela del potere d'acquisto del salario, insieme alla qualificazione e all’estensione della contrattazione di secondo livello (aziendale e territoriale) per tutte le persone che lavorano nelle imprese metalmeccaniche.
Uniche note positive della piattaforma padronale sono sul versante del welfare, sia per l’assistenza sanitaria di Metasalute con l’estensione a tutti i lavoratori e alle loro famiglie, azzerati i contributi del lavoratore al fondo sanitario di categoria, cui l’azienda darà 156 euro annui (pari a una copertura assicurativa con valore di mercato di 700 euro), ma anche sul fronte della previdenza complementare di Cometa con l’aumento della contribuzione del lavoratore dall’1,6% al 2% a totale carico dell’azienda.
Intanto sono state oltre 20 ore di scioperi complessivi da aprile a oggi, che hanno visto una straordinaria prova di maturità e partecipazione dei lavoratori e all’orizzonte ci sono nuove mobilitazioni che possano spingere Federmeccanica a fare marcia indietro rispetto alla volontà di erogare incrementi salariali solo per quei lavoratori sotto il salario minimo di garanzia lasciando che per tutti gli altri sia la contrattazione aziendale a decidere degli aumenti in busta paga, in poche parole la proposta su cui è ferma dal lontano 22 dicembre 2015.

domenica 14 agosto 2016

GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE PERSONE CON DISABILITA'

La legge riconosce particolari benefici fiscali per le persone con disabilità, oltre che per i loro familiari. La guida edita dall'Agenzia delle Entrate, contiene informazioni ed indicazioni su agevolazioni sulle spese che più comunemente vengono sostenute dalle persone con disabilità e dai loro familiari, come ad esempio spese di assistenza, ausili, veicoli, sussidi tecnici ed informatici, eliminazione delle barriere architettoniche, ecc, nonchè i documenti necessari da produrre per poterli ottenere.
La Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili è aggiornata a marzo 2016, con la normativa in vigore.


giovedì 11 agosto 2016

SPESE PER LA FREQUENZA SCOLASTICA, CHIARIMENTI SULLA DETRAIBILITA' DA PARTE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE

La ris.68/e dell'Agenzia delle Entrate, pubblicata il 4 agosto scorso,  precisa che tra le spese di frequenza scolastica di asili, elementari, medie e superiori, detraibili al 19% dall'Irpef, rientrano non solo i contributi obbligatori, le tasse di iscrizione, i contributi volontari deliberati dagli istituti scolastici e le spese per la mensa scolastica - anche se resa dal Comune o da altri soggetti terzi rispetto alla scuola, ma anche le spese sostenute per i servizi scolastici integrativi, quali l'assistenza al pasto e il pre e post scuola. 
Non sono invece detraibili le spese per il servizio di trasporto scolastico.

giovedì 4 agosto 2016

SULL’IMPORTANZA DI ADERIRE ALLA PREVIDENZA INTEGRATIVA PER ALLEGGERIRE IL GAP PREVIDENZIALE

Sono arrivate e stanno arrivando le “buste arancioni” dell’Inps, che ci renderanno, anche seppur in maniera approssimativa coscienti del nostro futuro pensionistico. Le riforme sulle pensioni che si sono succedute nell’ultimo quarto di secolo, hanno generato una forte riduzione delle prestazioni pensionistiche garantite dall’Inps e come noto purtroppo un forte incremento dei requisiti per l’accesso al pensionamento. In pratica l’epoca in cui il primo pilastro previdenziale garantiva le pensioni. sulla base di un meccanismo di calcolo, quello retributivo, che vedeva il rapporto della pensione con l’ultimo stipendio percepito abbastanza alto è ormai superata dal sistema contributivo, entrato in vigore in maniera graduale dal 1995. Questo meccanismo ha fatto si che la pensione odierna, non sia più frutto dell’anzianità lavorativa ma funzione dei contributi versati durante tutto l’arco della propria carriera lavorativa e come se non bastasse influenzati dall’andamento del Pil nazionale e dall’allungarsi dell’aspettativa di vita, senza dimenticare l’effetto inflattivo.
Con la busta arancione, in maniera comunque sempre approssimativa, verremmo a conoscere il tasso di sostituzione, in pratica quanto ci mancherà in percentuale nella prima rata annua della nostra pensione, una volta raggiunta l’età della quiescenza, rispetto al nostro ultimo stipendio da lavoratori attivi. Un fattore importante da conoscere, perché potremo capire se la nostra pensione potrà garantirci un adeguato tenore di vita.
La previdenza complementare, per noi metalmeccanici costituita dal fondo Cometa, rappresenta quindi una strada in concreto irrinunciabile per tutti quelli che vogliono mantenere invariato il proprio tenore di vita, quando smetteranno di lavorare. Ed è molto importante aderire prima possibile alla previdenza complementare, per avere il tempo di costruirsi, anno dopo anno, una pensione integrativa d’importo adeguato a compensare il GAP previdenziale derivante dal sistema pensionistico obbligatorio.
La previdenza complementare si aggiunge quindi a quella obbligatoria, ma non la sostituisce. È fondata su un sistema di finanziamento a capitalizzazione: per ogni iscritto è creato un conto individuale, nel quale affluiscono i versamenti contributivi, che sono investiti nel mercato finanziario.
All’iscritto, al momento del pensionamento, sarà liquidata una rendita o l’intero capitale.
La previdenza complementare conviene a tutti, anche ai giovani.
Gli interessati non sono solo i giovani, ma anche tutti coloro la cui pensione sarà più bassa, perché sarà calcolata applicando un sistema misto:
• calcolo con il metodo retributivo per i contributi versati fino al 1995;
• calcolo con il sistema contributivo per i contributi versati dal 1° gennaio 1996.
Tutti possono aderire alle forme di previdenza complementare, anche se disoccupati o fiscalmente a carico di un familiare che aderisce già a un fondo pensione.
Numerosi sono i vantaggi.
Il primo vantaggio è la possibilità di integrare i trattamenti pensionistici del sistema obbligatorio con la rendita vitalizia che il fondo pensione erogherà al momento del pensionamento. Il secondo vantaggio è che l’azienda versa un contributo, stabilito dal contratto collettivo, al fondo scelto dal lavoratore. Il terzo vantaggio è quello fiscale: i contributi (sia quello del datore di lavoro che quello del lavoratore) versati al fondo pensione possono essere dedotti dal reddito imponibile fiscale. Inoltre, dal 1° gennaio 2007, è prevista anche una tassazione delle prestazioni molto vantaggiosa.
Tutti i lavoratori possono aderire in qualsiasi momento a un fondo pensione contrattuale, dove previsto. Molti studi dicono che, per ogni anno di rinvio dell’adesione, il lavoratore perde una parte, anche consistente, della rendita finale.

Ma ahimè, manca ancora la cultura, in grado di far comprendere la necessità  e la consapevolezza delle scelte relative al risparmio previdenziale.

WHIRLPOOL, INIZIANO OGGI LE FERIE. SI RIAPRE IL 22 AGOSTO

Iniziano effettivamente oggi le ferie collettive per lo stabilimento di Melano-Marischio, o come meglio sarebbe corretto definire "di Fabriano", che si protrarranno fino a venerdì 19 agosto, con la riapertura dei cancelli fissata per lunedì 22. Dopo le ferie sulle "barricate" del 2013, in piena vertenza per evitare l'allora chiusura del plant, annunciata all'interno del piano di salvaguardia e razionalizzazione dell'assetto aziendale del 4 giugno 2013, quelle del 2014, le prime sotto la bandiera "stars and stripes" yankee della Whirlpool, quelle del 2015 a pochi giorni dalla ratifica del piano Italia Whirlpool che regalava a Melano una "mission" non di poco conto, dal momento che diventerà il polo unico della produzione europea dei piani cottura Whirlpool per la zona Emea, ossia Europa, Medioriente e Africa. Ma saranno ferie, anche utilizzate per dare continuità al cantiere, che sta modificando fisicamente, ed anche in maniera veloce e significativa il volto della fabbrica per proseguire nella realizzazione del progetto, che porterà a regime, alla produzione di 2350000 piani cottura, oltre ai blocchi speciali. Piani cottura che confluiranno a Melano da Lodz e Wroclaw in Polonia, da Cassinetta e da Carinaro. Le settimane di luglio, dopo la chiusura di Albacina, eccezion fatta per il reparto monopresse (attivo fino alla fine dell'anno), hanno visto approdare a Melano, parecchi lavoratori di Albacina, circa 150 e l'inizio del complesso piano di cassa integrazione a rotazione ed il processo di formazione per la riconversione dei lavoratori, processo che continuerà alla riapertura dei battenti ed anche oltre, fino a settembre. L'evoluzione del layout della fabbrica, verso la realizzaione della "model factory", è avvenuto nel primo semestre di quest'anno, con lo spostamento degli impianti e del reparto bespoke, i blocchi speciali, nel capannone adiacente del magazzino.Ma anche a settembre l'attività continuerà con l'inizio dei lavori edili per la realizzazione del nuovo reparto monopresse, il cui completamento dovrebbe realizzarsi entro il primo semestre del 2017, con il trasferimento dei macchinari da Albacina e allora potrà dirsi realizzata la fabbrica "verticalmente integrata", in grado di produrre un piano cottura, partendo dal coil di lamiera, fino al prodotto imballato e pronto ad essere commercializzato. 

martedì 2 agosto 2016

ISEE 2016, NUOVE MODALITA' DI CALCOLO PER I NUCLEI FAMILIARI CON I DISABILI

A partire dal 26/07/2016 Inps procederà al ricalcolo delle attestazioni Isee dei nuclei familiari con componenti disabili o non autosufficienti rilasciate per le domande presentate entro il 28 maggio 2016. L’operazione si è resa necessaria per l’introduzione di nuove regole di calcolo dell’Isee per questi nuclei familiari, a seguito di alcune sentenze del Consiglio di Stato e di quanto stabilito dal d.l. n. 42/2016, convertito nella legge n. 89/2016 (pubblicata in G.U. n. 124 del 28/05/2016). 
Gli aspetti salienti sui quali è intervenuta la normativa citata hanno riguardato: 
- esclusione dal reddito, ai fini dell’Isee, dei trattamenti assistenziali, previdenziali ed indennitari erogati dalle amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità; 
- introduzione di una maggiorazione dello 0,5 del parametro della scala di equivalenza in sostituzione delle franchigie originariamente previste per la disabilità e della detrazione delle spese sostenute per i collaboratori domestici e addetti all’assistenza personale o per la retta di ospitalità alberghiera. 
L’Istituto ha modificato, a decorrere dal 29 maggio, data di entrata in vigore della legge, i nuovi indicatori  (Isee ordinario, Isee sociosanitario residenze, Isee Corrente ecc.)  per i nuclei con persone affette da disabilità o che versano in condizioni di non autosufficienza. 
Per le domande presentate da quella data le attestazioni rilasciate hanno tenuto conto delle modifiche introdotte.  Gli Isee ottenuti con domande presentate prima del 29 maggio, elaborati sulla base della vecchia normativa, saranno ricalcolati d’ufficio, senza che sia necessario presentare una nuova DSU (dichiarazione sostitutiva unica). 
Dato l’elevato numero di elaborazioni, il ricalcolo sarà effettuato “in blocchi” in ordine cronologico, sulla base della data di presentazione della dichiarazione originaria. 
L’operazione si concluderà entro il prossimo 10 settembre
L’attestazione degli Isee ricalcolati dovrà essere verificata dagli utenti interessati Istituto Nazionale Previdenza Sociale attraverso i canali messi a disposizione dall’Istituto (Caf, accesso con PIN, sedi periferiche dell’Istituto). 
Nei casi di imminente scadenza dei termini per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata, sarà comunque possibile presentare una nuova dichiarazione Isee senza attendere il ricalcolo d’ufficio da parte dell’Inps. 
Si ricorda infine che l’Inps mette a disposizione degli Enti erogatori delle prestazioni sociali, ai quali spetta la valutazione sulla decorrenza dell’Isee ricalcolato, anche l’Isee calcolato sulla base delle vecchie regole.
fonte:INPS
Circolare n. 137 del 25 luglio 2016
Comunicato stampa INPS

LEGGE 104/92, IMPORTANTI CHIARIMENTI DELL'INPS CON LA CIRCOLARE 127/2016

L’Inps con la circolare n. 127/2016 fornisce alcune istruzioni operative in merito alle ultime novità introdotte dalla Legge n.114/2014 contenente "misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari".
Tale legge prevede una serie di novità in materia di permessi ex Legge n.104/1992 che mirano a semplificare gli adempimenti di natura amministrativa e sanitaria per i soggetti con disabilità grave.
Le novità introdotte in materia di permessi ex Legge n.104/1992 sono:
la proroga degli effetti del verbale che accerta la disabilità consentendo ai disabili di continuare ad usufruire dei benefici, prestazioni e agevolazioni durante il percorso dell’iter di verifica della condizione di disabilità grave;
la riduzione dei termini per il rilascio della certificazione provvisoria da 90 a 45 giorni.
Si tratta di novità importanti per i lavoratori con disabilità grave e per i soggetti che gli prestavo assistenza. Infatti, in passato infatti il lavoratore disabile o i familiari che gli prestavo assistenza non potevano più usufruire dei benefici previsti dalla Legge 104 finchè non terminava l’iter sanitario di revisione della condizione di disabilità grave.
Inoltre la domanda di disabilità poteva essere presentata solamente dopo la conclusione dell’accertamento sanitario di revisione della condizione di disabilità grave.
Gli accertamenti dei medici specialisti al fine di rilasciare la certificazione provvisoria potevano essere effettuati solo dopo 90 giorni.
Alla luce delle novità legislative suddette, l’Inps fornisce le istruzioni operative con la circolare n. 127/2016 in relazione ai benefici riconosciuti ai lavoratori con disabilità grave.

L’Inps chiarisce i seguenti punti:
- 1 il lavoratore disabile continua a usufruire dei permessi Legge 104 anche se è scaduto il verbale di accertamento della condizione di disabilità grave; 
- 2 il datore di lavoro continua a porre a conguaglio le somme anticipate per i permessi Legge 104 oltre la data di scadenza riportata nel provvedimento di autorizzazione fino al compimento dell’iter sanitario di revisione; 
- 3 non è più necessaria una nuova domanda di autorizzazione per continuare a fruire dei permessi Legge 104 durante l’iter di revisione della condizione di disabilità grave.

Precisa però l’Inps che il lavoratore disabile o i suoi familiari devono presentare una nuova domanda di autorizzazione per usufruire:
del prolungamento del congedo parentale;
di riposi orari, alternativi al prolungamento del congedo parentale;
del congedo straordinario.
Al termine dell’iter sanitario di verifica della condizione di disabilità grave. la Struttura territoriale invia una lettera di comunicazione che:
in caso di conferma dello stato di disabilità grave, autorizza la proroga degli effetti del provvedimento di autorizzazione;
in caso di non conferma dello stato di disabilità grave, dispone la cessazione degli effetti dell’autorizzazione con decorrenza dal giorno successivo alla data di definizione del nuovo verbale di accertamento della condizione di disabilità grave.