IL SINDACATO E' UNA SORTA DI TERRA DI MEZZO: NON DEVE MAI PERDERE DI VISTA LE QUESTIONI GENERALI E I GRANDI IDEALI, MA AL TEMPO STESSO LEGITTIMA IL PROPRIO OPERARE E LA PROPRIA IDENTITA' DI ORGANIZZAZIONE SE, GUARDANDO A QUEI CIELI ALTI, RIESCE A PRODURRE MIGLIORAMENTI CONCRETI, ANCHE SU COSE CHE SEMBRANO PICCOLE E IRRILEVANTI RISPETTO ALL'ENORMITA' DEI PROBLEMI.
IL SINDACATO E' UNO POSTO UN PO' STRANO, E NON SEMPRE PIACEVOLE, PERCHE' E' FATICOSO MANTENERE UN FILO DI COLLEGAMENTO TRA GLI IDEALI DI LIBERTA' E DI UGUAGLIANZA E GLI AFFARI DI TUTTI I GIORNI. (.....)
NON POSSIAMO ABBANDONARE IL NOSTRO TRADIZIONALE MESTIERE, CHE E' QUELLO DI MISURARCI CON PROBLEMI CONCRETI E BEN PRECISI PER APPRODARE A RISULTATI TANGIBILI. (....)
OGNI VOLTA DOBBIAMO FARE QUESTA FATICA, CHE CI OBBLIGA A NON ACCONTENTARCI DI SCENDERE IN CAMPO SEMPLICEMENTE "CONTRO" QUALCOSA. SI FA ALLA SVELTA A TROVARSI IN MOLTI IN PIAZZA PER MANIFESTARE CONTRO UNA GLOBALIZZAZIONE GUIDATA DALL'IDEOLOGIA LIBERISTA E CONTRO PROVVEDIMENTI LIBERISTI DEL GOVERNO DI CENTRO DESTRA. MA NON POSSIAMO FERMARCI LI': DOPO AVER DICHIARATO A COSA SIAMO CONTRO, DOBBIAMO ESPLICITARE DI COSA SIAMO " A FAVORE". DOBBIAMO CIOE' TRADURRE L'OPPOSIZIONE IN PROPOSTA, E FARLO DA SINDACALISTI, E NON SOLO DA POLITICI.
COME SINDACALISTI, IL NOSTRO ESSERE A FAVORE DI QUALCOSA DEVE TRADURSI IN UNA PIATTAFORMA FATTA DI OBIETTIVI RAGIONEVOLMENTE PERSEGUIBILI, LA QUALE DEVE POI APPRODARE A UN RISULTATO TANGIBILE, A UN CONTRATTO, A UN DIRITTO SCRITTO. (...)
SE SI CREDE IN UNA COSA, BISOGNA BATTERSI CON OSTINAZIONE PER FARLA DIVENTARE PATRIMONIO DI TUTTA L'ORGANIZZAZIONE, ED ESSERE DISPOSTI AD ASCOLTARE GLI ALTRI E ANCHE A CAMBIARE IDEA. (....)
PER CONCLUDERE: LA MILITANZA SINDACALE E' IMPEGNATIVA, DURA, MA ANCHE GRATIFICANTE, MAGARI POCO SOTTO IL PROFILO ECONOMICO. SE SI CONSIDERANO LE RESPONSABILITA', LE PROFESSIONALITA' RICHIESTE, IL TEMPO DEDICATO E I CONSEGUENTI PROBLEMI PERSONALI, LA REMUNERAZIONE NON E' SICURAMENTE ALLINEATA CON IL MERCATO. E TUTTAVIA QUESTO MESTIERE CI PIACE, PERCHE' CI SOTTOPONE A CONTINUE SFIDE, CI ESPONE A UN CONTINUO RAPPORTO CON LA GENTE- SPESSO DIFFICILE MA ESALTANTE-, CI FA VIVERE IN UN CONTESTO RICCO DI SIGNIFICATI VITALI, COME LA PROMOZIONE DI GIUSTIZIA, UGUAGLIANZA, LIBERTA'. E' UN' AVVENTURA CHE POSTULA FORSE UN PIZZICO DI PAZZIA, MA RIPAGA AMPIAMENTE SOTTO IL PROFILO DELLA MATURAZIONE PERSONALE.
( GIORGIO CAPRIOLI - IL SINDACATO E' UNA TERRA DI MEZZO- Pensieri sparsi sugli orizzonti del sindacalismo negli anni Duemila)
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