Il Consiglio di Amministrazione di Indesit Company, riunitosi oggi a Milano sotto la Presidenza di Andrea Merloni, ha analizzato i dati del terzo trimestre 2012 e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012. Nel terzo trimestre del 2012 il mercato degli elettrodomestici cala ancora registrando, rispetto allo stesso periodo del 2011, una diminuzione in Europa Occidentale del 2,2% e un aumento in Europa Orientale dell'1,5%. Complessivamente la domanda nella cosiddetta Greater Europe nel trimestre è calata dello 0,7%.
In questo contesto di perdurare delle difficoltà del mercato europeo, nel trimestre i ricavi aumentano del 4,6% e il margine operativo, prima degli oneri non ricorrenti, del 22%. I conti beneficiano dei risultati molto positivi, con una crescita a due cifre, ottenuti dal Gruppo nei principali mercati europei, del successo nelle vendite dei nuovi prodotti e del significativo aumento, oltre il 15%, dei ricavi del service.
Per l'esercizio 2012 si prevede che il Gruppo possa realizzare un fatturato in crescita di circa il 2% rispetto al 2011 e un margine operativo (EBIT) nell'ordine dei 120 milioni di euro, grazie anche all'effetto positivo di proventi non ricorrenti relativi a una modifica dei parametri del Fondo Pensione UK.
"La Società continua a crescere nonostante la congiuntura macroeconomica negativa e l'enorme difficoltà del mercato italiano. Ciò vuol dire che il lavoro fatto e l'innovazione introdotta nei nuovi prodotti stanno dando i risultati sperati" ha dichiarato Andrea Merloni, Presidente di Indesit Company.
"I risultati di fatturato e redditività sono positivi e se pensiamo al contesto di mercato dobbiamo essere più che soddisfatti. Dopo un inizio d'anno difficile, nell'ultimo trimestre registriamo una crescita significativa grazie soprattutto a risultati particolarmente positivi in UK, Russia, Polonia e Turchia.
Un'attenta gestione finanziaria ci permette di tenere il debito sotto controllo" ha dichiarato Marco Milani, Amministratore Delegato di Indesit Company.
I ricavi del Gruppo nel terzo trimestre 2012 sono stati pari a 797,6 milioni di euro, in crescita del 4,6% rispetto ai 762,7 milioni dello stesso periodo 2011. I benefici sono derivati in particolare dalla crescita del 4% dei ricavi per prodotti finiti (in conseguenza dei maggiori volumi di vendita per il 2,5% e dell'impatto positivo delle valute pari al 3,8%, che hanno più che compensato l'effetto negativo del price/mix pari al 2,3%). Positivo anche l'incremento del 15,3% dei ricavi del service (soprattutto per effetto dell'aumento, concentrato in UK, delle vendite di extragaranzie).
Escludendo gli oneri non ricorrenti netti, che ammontano a 5 milioni di euro (proventi per 1,9 milioni di euro nel periodo 2011), il margine operativo (EBIT) del terzo trimestre è stato pari a 43,1 milioni di euro, in crescita del 22,5% rispetto ai 35,2 milioni del periodo 2011. La percentuale sul fatturato è stata pari al 5,4% (4,6%). Il margine operativo (EBIT) del terzo trimestre è stato pari a 38,1 milioni di euro, in crescita del 2,6% rispetto ai 37,1 dello stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato ha beneficiato di maggiori volumi di vendita e dell'andamento positivo delle valute di riferimento, in parte compensati dall'andamento del price/mix e dagli oneri non ricorrenti, prevalentemente riconducibili alla riorganizzazione del sito di None. La percentuale del margine sul fatturato si è attestata al 4,8% (4,9%).
Il risultato netto del Gruppo del terzo trimestre 2012 registra un utile di 20,6 milioni di euro, in crescita del 37,4% rispetto ai 15 milioni dello stesso periodo 2011.
L'indebitamento finanziario netto è pari a 450,5 milioni di euro, in diminuzione di 16,7 milioni di euro rispetto ai 467,2 milioni del 30 settembre 2011.
Nell'ultimo trimestre 2012, considerando l'attuale contesto economico, si prevede una domanda di elettrodomestici in riduzione rispetto al medesimo periodo 2011 ed un totale 2012 in linea con i livelli evidenziati nella relazione semestrale (ca. -1% vs 2011).
La composizione geografica del fatturato di Gruppo e il mantenimento dell'attuale trend sui tassi di cambio dovrebbero garantire un effetto positivo sul fatturato 2012 rispetto al 2011, mentre i costi di acquisto sono attesi in linea o leggermente migliorativi. In tale scenario, per l'esercizio 2012, si prevede che il Gruppo possa realizzare un fatturato in crescita di circa il 2% rispetto al 2011 e un margine operativo (EBIT) nell'ordine dei 120 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato inoltre la sostanziale adesione al nuovo Codice di Autodisciplina delle società quotate pubblicato nel dicembre 2011. Nella Relazione sul governo societario che sarà pubblicata nel 2013, saranno fornite più puntuali informazioni sull'applicazione del nuovo Codice.
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