Mentre il risiko mondiale
dell’elettrodomestico bianco, è scosso dalla notizia dell’acquisizione di Candy, fino a ieri unica
azienda italiana del settore da parte dei cinesi dell’Haier, cresce l’attesa tra
i lavoratori per l’incontro sindacale della Whirlpool che si svolgerà il
prossimo 3 ottobre, alle ore 15,00 a Roma, presso la sede del Ministero dello
Sviluppo Economico. Le lancette dell’orologio della vicenda, tornano indietro
di cinque mesi allo scorso 17 maggio sempre al Mise,quando alla presenza del
vecchio esecutivo di Governo, la Whirlpool aveva fotografato la situazione di
allora, che si concretizzava in 792 esuberi nel perimetro Italia, dei quali 614
erano una rimanenza dell’Italy Master Plan 2015-2018. Dell’eccedenza
complessiva, 115 unità riguardavano l’area di Fabriano, di cui 45 operai e 70
impiegati. Una situazione venutasi a creare dal rallentamento dei volumi
previsti dal piano stesso, ove i mercati come quello del Regno Unito, della
Russia e della Turchia non aveva fornito le risposte ipotizzate in termini di vendite,
con perdite di quote di mercato. L’altro fattore destabilizzante, denunciato
dal management della multinazionale, era prettamente interno e dovuto
all’integrazione, più complessa di quanto preventivato, anche se gli obiettivi
iniziali del piano, secondo quanto annunciato erano stati raggiunti. Ma si sa
l’evoluzione del mercato del “bianco”, sempre molto imprevedibile e dinamico
non aspetta e i player concorrenti, che competono anche su pochissimi pezzi,
con un portafoglio ordini sempre più corto, sempre più aggressivi, ancora meno.
Il dossier Whirlpool, è dunque passato dalle mani di Teresa Bellanova,
sottosegretario che aveva seguito il percorso d’integrazione a quelle attuali
del reggente del dicastero Luigi Di Maio, che a fine luglio ha avuto modo di
incontrare con i suoi tecnici, l’amministratore delegato di Whirlpool Italia
Davide Castiglioni per capire lo stato attuale dell’azienda e delle sue
prospettive. Sul tavolo la richiesta
della proroga degli ammortizzatori sociali, attualmente in essere a favore e
protezione dei lavoratori della penisola, adeguandoli in questo modo alle
esigenze di rilancio del piano industriale Whirlpool 2015-2018, che scadranno
il 31 Dicembre prossimo. La legge di Bilancio per il 2018 prevede, per gli anni
2018 e 2019, così come aveva ricordato la Bellanova a maggio, la concessione
della proroga della CIGS, fino al limite massimo di 12 mesi, a favore delle
imprese con organico superiore a 100 unità lavorative e con rilevanza economica
strategica anche a livello territoriale, ed è da qui che si dovrebbe partire
con il ragionamento, Come aveva dichiarato l'Amministratore Delegato di
Whirlpool Italia, Davide Castiglioni lo scorso maggio al Ministero, non esiste
un piano b ma appare chiaro che per l'implementazione del nuovo Italy Master
Plan 2018-2021 e i relativi investimenti, si rende assolutamente necessario il
rinnovo degli ammortizzatori sociali, che come detto scadranno a fine dicembre
2018, almeno fino al 2021. Ma appare chiaro che la pietra angolare per il rilancio dell'azienda del
bianco, sia quello di riconquistare le quote di mercato, da traguardare grazie
ad un rinnovato assetto industriale, a una solida strategia commerciale e
d’investimenti.
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