Martedì mattina riprenderà regolarmente con la riapertura dei cancelli, dopo neanche tre settimane di ferie l'attività produttiva di Melano della Whirlpool dopo la pausa agostana. Il rompete le righe, era stato dato lo scorso giovedì 3 agosto, ultimo giorno lavorativo.
Il periodo delle ferie, con il ferragosto, il vero "capodanno industriale" dell'Italia, segna il passaggio tra un periodo di lavoro e l'altro, tra un anno lavorativo e un altro. Saranno mesi, quelli che porteranno alla fine del 2017 densi di significato, nei quali la forma della nuova versione di Melano 2.0, che porterà il sito a essere il polo europeo della produzione dei piani cottura di Whirlpool, sarà a buon punto. Il progetto dell'Italy Master Plan prevede a regime, la produzione di 2350000 piani cottura, oltre ai blocchi speciali. Piani cottura che sono confluiti a Melano da Lodz e Wroclaw in Polonia, da Cassinetta e da Carinaro. Per la realizzazione della fabbrica "verticalmente integrata", in grado di produrre un piano cottura, partendo dal coil di lamiera, fino al prodotto imballato e pronto a essere commercializzato, manca il trasferimento delle presse da Albacina. E nei prossimi mesi si dovrebbe definire definitivamente la sorte del plant di Albacina appunto, dove la produzione è cessata da oltre un anno ed è al centro di un interesse da parte della Pla di Potenza di Francesco Marella, specializzata in manufatti in calcestruzzo per edilizia cimiteriale e civile. All'inizio dell'estate c'erano stati i primi colloqui esplorativi e l'incontro con le organizzazioni sindacali, per cercare di arrivare in tempi rapidi alla cessione del sito e l'avvio altrettanto rapidamente della produzione, in grado di garantire oltre cento posti di lavoro, che oggigiorno non è che siano da sottovalutare, anzi.
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