Prima delle vacanze riepiloghiamo gli adempimenti che concludono la campagna fiscale 2016 per lavoratori e pensionati. Con la proroga stabilita anche per il 2016 l'ultimo giorno utile per presentare il modello 730 è il 22 luglio prossimo. Se c'è ancora qualche giorno di tempo per gli ultimi ritardatari, la maggior parte dei contribuenti ha già presentato la dichiarazione e quindi per loro la prossima tappa è il conguaglio.
Ricordiamo allora che per i lavoratori il rimborso Irpef avverrà con la busta paga relativa al mese di luglio e per i pensionati con la pensione di agosto, ma slitterà al mese successivo per chi ha presentato la dichiarazione tra fine giugno e nel mese di luglio. Entro fine novembre arriverà il rimborso Irpef anche a chi non ha il sostituto d'imposta e riceve il rimborso direttamene dell'Agenzia delle Entrate e chi ha presentato da sé il 730 diritto ad un credito superiore a 4.000 euro e vedrà la sua dichiarazione dei redditi sottoposta a controllo preventivo da parte dell'Agenzia prima dell'erogazione. Nel caso in cui la dichiarazione sia invece stata presentata tramite il Caf il conguaglio avverrà nei tempi normali, perché è lo stesso Caf ad effettuare il primo controllo della correttezza della dichiarazione.
Tempo invece fino al 30 settembre per chi utilizza il Modello Unico. Attenzione però all'acconto Irpef: per gli importi superiori a 257,52 euro la prima rata pari al 40% dell'importo, andava versata entro il 16 giugno. Entro lo scorso 16 luglio si poteva beneficiare della maggiorazione "minima" pari allo 0,40 delle imposte per i ritardi che non superano i 30 giorni. L'altra scadenza per Unico è il 30 novembre e riguarda esclusivamente i pagamenti: andrà alla cassa chi versa l' acconto IRPEF unica soluzione (per importi inferiori a 257,52 euro) e chi dopo l'acconto di giugno deve versare la seconda rata pari al restante 60% dell'importo dovuto.
Chi infine non si è ancora messo in regola per Imu e Tasi, ricordiamo che per chi verserà tra il 17 luglio e il 14 settembre, potrà farlo con una sanzione dell'1,67% e ancora al 3,75% dal 15 settembre in poi.
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