Tra le tante detrazione e deduzioni che danno diritto ad un risparmio di imposta in sede di dichiarazione dei redditi c'è anche quella relativa agli affitti degli studenti universitari fuori sede, così come lo scorso anno particolarmente vantaggiosa per gli studenti residenti in comuni montani o disagiati.
Limitatamente agli anni di imposta 2017-2018, la detrazione per il 2017 e per il 2018 è stata estesa dalla legge di Bilancio 2018 anche agli studenti iscritti a università situate nella stessa provincia di quella di residenza e con distanza pari ad almeno 50 chilometri nel caso di residenza in zone montane o disagiate. Per beneficiare della detrazione del 19% dell’affitto pagato è necessario che università e casa presa in affitto siano situati nello stesso Comune.
L’Agenzia delle Entrate ha innanzitutto ricordato che la detrazione per i canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede (prevista dall’articolo 15, comma 1, lettera i-sexies, Tuir) è pari al 19%, per un importo non superiore a 2.633 euro. Per avere diritto al bonus, gli studenti devono essere iscritti a un corso di laurea presso un’università di un comune diverso da quello di residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 km e comunque in una provincia diversa.
La legge di Bilancio 2018 ha modificato la disciplina della detrazione prevedendo che, limitatamente al 2017 e al 2018, il requisito della distanza si intende rispettato anche all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate (articolo 15 del Tuir, comma 1, lettera i-sexies.01). La modifica, quindi, consente di beneficiare dell’agevolazione a condizioni più favorevoli nel caso in cui il comune di residenza dello studente sia situato in una zona montana o disagiata.
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