Ma sul sito di Melano, purtroppo si riverberano tutte le
complicazioni e le difficoltà che sta incontrando la Whirlpool a livello di
area Emea, nell’intercettare la crescita del mercato del bianco, che ha risvolti
concreti con la contrazione delle produzioni e il ricorso diverse giornate di
stop produttivo, mediante l’utilizzo della cassa integrazione. L’azienda ha
dichiarato di avere ancora difficoltà e problemi per portare a compimento
l’integrazione tra Whirlpool e Indesit, soprattutto per quello che concerne
l’organizzazione commerciale e i sistemi informatici. Dodici mesi di ritardo,
rispetto alle previsioni di tre anni fa, che richiederà un altro anno di cassa
integrazione da chiedere al nuovo governo. Il 2017, come del resto ammesso
dallo stesso management dell’azienda di Benton Harbor, nell’incontro di
coordinamento lo scorso 31 gennaio a Roma, è stato un anno orribile nel risiko
del mercato del bianco, sempre più complicato e dinamico e con competitor
sempre più aggressivi.
Melano, come ribadito più volte dalla dirigenza, è cruciale e
strategico all’interno di quella politica industriale di sviluppo a lungo
termine di Whirlpool. Inoltre si è terminata la vicenda dell’acquisizione di
Albacina da parte di Ariston Thermo, con la firma del contratto per la cessione
del plant e quindi nei prossimi mesi cinquanta lavoratori circa, saranno
coinvolti su base volontaria, al cambio di casacca. Albacina, come noto,
dovrebbe diventare, entro un paio di anni a partire da questa estate, un centro
di competenza per la progettazione e produzione di prodotti che utilizzeranno
tecnologie rinnovabili avanzate per il comfort termico, il riscaldamento di
acqua e ambienti con sofisticati livelli di connettività. Un’operazione che
intreccia romanticismo familiare e strategie industriali.
E dopo il complicato mese di marzo, i primi timidi segnali di
ripresa, legati alle strategie aziendali distributive, per uscire dalle paludi
stagnanti, sembrerebbero intravvedersi, ad ogni modo una successiva verifica si
avrà con il successivo tavolo territoriale che si svolgerà il prossimo 24
maggio a Fabriano e che vedrà esaminata anche la situazione delle sedi
impiegatizie. (s.b.)
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