Quando si presenta la dichiarazione dei redditi i contribuenti possono portare in detrazione o deduzione compilazione alcune spese od oneri eri sostenuti nell'anno precedente. Per non perdere nessuna opportunità di risparmio riepiloghiamo le spese che danno diritto ad una riduzione delle tasse dovute: detraendole, che significa sottraendole dalle imposte da versare, o deducendole e quindi sottraendole dal reddito complessivo sul quale si calcola l'imposta.
Vediamo quali sono le principali detrazioni previste dal 730 a partire da quella per i familiari a carico: per essere considerati a carico, coniuge figli o altri familiari non devono aver avuto un reddito superiore a euro 2.840,51. Per tutti i familiari a carico è possibile portare in detrazione le spese sostenute: in particolare per i figli si potranno detrarre le spese di istruzione, dal nido al diploma (136,23 massimo per ogni figlio) e le spese per le tasse universitarie, e anche le spese per l'iscrizione ad attività sportive dilettantistiche per i figli tra i 5 e i 18 anni (massimo 39.9 euro a figlio).
Anche l'abitazione è oggetto di numerose opportunità di risparmio fiscale, sia per chi sta in affitto sia per i proprietari. Chi acquista casa può detrarre il 19% sia le spese di intermediazione immobiliare (fino a 190 euro) che gli interessi passivi del mutuo (massimo 760 euro). Ci sono poi i bonus legati a ristrutturazione (50%) e risparmio energetico (65%) il bonus mobili (50%) e il bonus sicurezza (50%). Anche gli inquilini in affitto possono godere di detrazioni che variano in base al reddito dell'inquilino e dal tipo di contratto. Prevista anche una detrazione del 19% fino a 2633 euro per gli studenti fuori sede. Veniamo alla detrazione più frequente: le spese mediche, che possono essere detratte nella misura del 19% con una franchigia di 129,11 euro. Con un limite massimo di 387,34 euro, godono della stessa detrazione anche le spese veterinarie.
Si detrae anche la generosità: beneficienza ed erogazioni a favore di onlus, ong, istituti religiosi, partiti, università, ed enti di ricerca sono tutti detraibili. Queste invece sono le spese deducibili: Ticket del Servizio Sanitario Nazionale; assegni periodici per il mantenimento dell'ex coniuge (ma non quelli per il mantenimento dei figli). Sono inoltre deducibili i contributi previdenziali ed assistenziali e volontari versati alla gestione della forma pensionistica obbligatoria d'appartenenza, anche se sostenuti per i familiari fiscalmente a carico come i contributi per fondi integrativi del servizio sanitario nazionale, forme pensionistiche complementari e individuali (fino a 5.164,57 euro), l'assicurazione casalinghe, il riscatto degli anni di laurea o la ricongiunzione dei contributi, contributi versati a favore di colf e badanti, per la parte a carico del datore di lavoro (fino a 1.549,37 euro).
Nel caso di persone disabili, sono deducibili le spese sanitarie, per l'assistenza infermieristica e riabilitativa (con prescrizione medica). In caso di ricovero non è deducibile la retta, ma solo le spese mediche e di assistenza specifica.
(FONTE: CAFCISL.IT)
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