Iniziamo dalle scadenze della prossima campagna fiscale: entro il 7 aprile il datore di lavoro dovrà consegnare la Certificazione ai propri dipendenti. L'INPS invece ormai da anni non invia la CU in modalità cartacea per posta e i pensionati o i disoccupati che hanno l'INPS come sostituto d'imposta possono scaricare il modello dal sito INPS con le proprie credenziali o rivolgendosi al Caf.
Scadenze: più tempo per presentare il 730 anche per i contribuenti che si avvalgono dell'assistenza fiscale prestata dai Caf e dai professionisti abilitati, che possono presentare il modello 730/2018 entro il 23 luglio 2018; la scadenza del 7 luglio rimane solo per la presentazione al sostituto d'imposta.
La seconda data rimodulata è quella di presentazione del modello Redditi: confermato anche per il 2018 il termine del 31 ottobre. Per il modello 770 la scadenza per la presentazione, che tradizionalmente è fissata al 31 luglio, passa al 31 ottobre.
La principale novità del 730 2018 è l'esordio della cedolare al 21% sugli affitti brevi. Dal primo giugno 2017 opera il nuovo regime di tassazione per la locazione turistica, prevista sia per coloro che ricevono proventi a fronte di locazioni o affitti di brevi periodi sia per coloro che li ricevono in qualità di intermediari (ad esempio Airbnb) o altri portali on line o agenzie immobiliari. Il 730 di quest'anno recepisce quindi le novità introdotte: i redditi dei contratti di locazione non superiori a 30 giorni, , stipulati dalle persone fisiche al di fuori dell'esercizio di attività d'impresa ,sono assoggettati ad una ritenuta del 21% se il pagamento avviene tramite piattaforme on line o agenzie immobiliari, sono loro ad agire come sostituiti d'imposta e a versare l'imposta.
I ritocchi alle detrazioni.
Sul fronte delle detrazioni d'imposta si alza il limite per le spese d'istruzione che passa da 564 a 717 euro massimo per alunno per la frequenza di scuole dell'infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale d'istruzione.
Per gli studenti universitari, è stato ridotto a 50 chilometri il requisito della distanza dalla sede universitaria che consente di usufruire della detrazione del 19% dei canoni di locazione per i soli studenti residenti in zone montane o disagiate. Attenzione però, la norma prevede che a regime, la detrazione spetti agli studenti iscritti a un corso di laurea presso una università localizzata in un comune distante da quello di residenza almeno 100 Km e, comunque, in una provincia diversa, per unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l'università o in comuni limitrofi, per un importo non superiore a 2.633 euro. La novità introdotta dal Dl 148/2017, invece, viene limitata ai periodi d'imposta 2017 e 2018, per i quali il requisito della distanza (100 Km), necessario per fruire dell'agevolazione, si intende rispettato anche all'interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 km per gli studenti residenti in zone montane o disagiate. In tal modo, viene stabilito il carattere temporaneo della disposizione di favore.
Tra le spese sanitarie, invece, il nuovo 730 dà spazio alla detrazione del 19% per l'acquisto di alimenti a fini medici speciali (inseriti nella sezione A1 del registro nazionale), con esclusione degli alimenti destinati ai lattanti.
Premi di risultato e welfare aziendale è stato innalzato da 2.000 euro a 3.000 euro il limite dei premi di risultato da assoggettare a tassazione agevolata. Il limite è innalzato a 4.000 euro se l'azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro e se i contratti collettivi aziendali o territoriali sono stati stipulati entro il 24 aprile 2017;
Sisma-bonus: detrazioni più ampie per le spese sostenute per gli interventi antisismici effettuati su parti comuni di edifici condominiali e per gli interventi che comportano una riduzione della classe di rischio sismico;
Art-bonus: dal 27 dicembre 2017 è possibile fruire del credito d'imposta per le erogazioni cultura anche per le erogazioni liberali effettuate nei confronti delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione;
5 per mille: da quest'anno è possibile destinare una quota pari al cinque per mille della propria imposta sul reddito a sostegno degli enti gestori delle aree protette.
FONTE: CAFCISL.IT
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