Le Legge di Bilancio 2017 (ex Legge di Stabilità) amplia la detassazione sul salario di produttività, confermando l’aliquota fissa al 10% ma intervenendo su importo massimo dei premi e sulle soglie di reddito degli aventi diritto, con numerose novità come la possibilità di percepire i premi sotto forma di benefit. Le norme sono contenute nell‘articolo 23 della manovra.
Le voci di salario fiscalmente agevolabili, in base al comma 182 della legge 208/2015, sono legate a «incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, misurabili e verificabili» sulla base di criteri definiti dal decreto ministeriale del 25 marzo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 maggio, e alle «somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa».
Le nuove soglie prevedono che il premio di produttività può arrivare fino a 3mila euro (dai precedenti 2mila euro) e possa essere concesso a dipendenti con reddito fino a 80mila euro annui (dai precedenti 50mila).
Nel caso in cui l’impresa preveda la partecipazione dei lavoratori all’organizzazione del lavoro, il premio sale a 4.000 euro, dai precedenti 2500 euro.
Il lavoratore può scegliere di sostituire il premio di produttività, in tutto o in parte, con una serie di somme previste dall‘articolo 51 del Testo Unico delle Imposte sui redditi, Dpr 917/86, (ad esempio buoni pasto, contributi previdenziali, borse di studio). In questo caso, le somme non concorrono a formare il reddito complessivo del lavoratore e non sono soggette all’aliquota sostitutiva del 10%. Il ripristino della tassazione agevolata in oltre ha avuto anche un influsso benefico sul raggiungimento del cosidetto Bonus Renzi (gli 80 euro mensili), infatti secondo la normativa, vanno esclusi dal reddito complessivo i redditi assoggettati all’imposta sostitutiva per gli incrementi di produttività (fino a 3.000 euro).
Il bonus è previsto per chi ha un reddito lordo all’anno da 8.001 a 26 mila proveniente da lavoro dipendente e alcune categorie assimilate al lavoro dipendente. Il bonus annuale è pari a 960 euro per le fasce di reddito da 8.001 a 24 mila e diminuisce gradualmente fino ad azzerarsi per coloro che rientrano tra i 24.001 e i 26 mila euro lordi l’anno.
Il bonus è previsto per chi ha un reddito lordo all’anno da 8.001 a 26 mila proveniente da lavoro dipendente e alcune categorie assimilate al lavoro dipendente. Il bonus annuale è pari a 960 euro per le fasce di reddito da 8.001 a 24 mila e diminuisce gradualmente fino ad azzerarsi per coloro che rientrano tra i 24.001 e i 26 mila euro lordi l’anno.
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