Contratto doveva essere e alla fine l'intesa è stata raggiunta. Dopo tredici mesi di negoziato, 20 ore di sciopero, manifestazioni, presidi e assemblee e quasi quattro giorni di serrato faccia a faccia con la controparte datoriale, cominciato mercoledì scorso si mette la firma sul più difficile rinnovo del contratto dei metalmeccanici della storia, quello che una volta era definito la "madre di tutti i contratti", per la sua valenza di un settore cardine dell'economia italiana e che oggi, pur nonostante la crisi industriale del paese, occupa oltre un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori. Scaduto a dicembre 2015, questa volta il negoziato era partito tutto in salita, in quanto in presenza di un fattore inedito, ossia la "deflazione", ossia l'inflazione al contrario, portando Federmeccanica a proporre di non erogare nessun aumento, in quanto nel triennio 2012-2015, il passato contratto dei metalmeccanici aveva erogato, secondo Federmeccanica, 73 euro mese in più rispetto ai tassi d’inflazione effettivi, e che questi aumenti sarebbero bastati per non erogare salario per il nuovo contratto.
Ecco in estrema sintesi i punti salienti dell' ipotesi di accordo: aumento di 92 euro nella busta paga. L’intesa contrattuale, per il periodo 2016–2019, è la prima dopo otto anni, ossia due rinnovi separati, senza le tute blu della Cgil. Ma stavolta è stato firmato da Federmeccannica, Assistal e le tre sigle sindacali Fiom, Fim e Uilm. A regime, si stimano incrementi mensili medi in busta paga di 51,7 euro per la prevista inflazione (con un tasso stimato al 2,7%), di 7,69 euro per la previdenza integrativa, di 12 euro per l’assistenza sanità, estesa ai familiari. A cui si aggiungono 13,6 euro di salario non tassato (che includono 450 euro annui di ‘ticket’ più l’una tantum di 80 euro da erogare a marzo prossimo). Completano il quadro 7,69 euro di formazione, che fanno precisamente 92,68 euro mensili in più. Sul filo di lana sono stati infatti superati gli scogli: niente decalage e recupero del 100% dell’inflazione per tutta la durata del contratto e riconoscimento pieno degli scatti di anzianità.
Salario - Riconoscimento dell'inflazione ex post anno su anno a partire dal 2017. Incrementi retributivi dal mese di giugno di ciascun anno (e non gennaio).
Assistenza sanitaria - Prevista Meta'salute, l'assistenza sanitaria integrativa (156 euro totalmente a carico delle aziende e riconosciuto a tutti i lavoratori metalmeccanici e ai loro familiari a carico, anche ai conviventi).
Welfare aziendale - Previsti Flexible Benefits pari a 100 euro nel 2017, 150 euro nel 2018, 200 euro nel 2019. Soldi netti da spendere, a titolo di esempio, come "carrello della spesa", buoni carburante, spese scolastiche, e altri beni e servizi.
Formazione - Dal 1 gennaio 2017 le aziende coinvolgeranno i lavoratori a tempo indeterminato ad effettuare, nel triennio, almeno un percorso di formazione di 24 ore pro-capite a loro carico. In assenza di percorsi aziendali, il lavoratore ha il diritto di ricercare e partecipare a corsi di formazione all'esterno, con un contributo di spese direttamente a carico delle aziende fino a 300 euro.
Diritto allo studio - Per i lavoratori studenti universitari, oltre i giorni retribuiti per ciascun giorno d'esame e le 120 ore annue non retribuite, le 150 ore retribuite triennali (50 ore annue) potranno essere utilizzate con maggior flessibilita' per la preparazione degli esami. Oltre i 9 esami triennali il lavoratore avra' diritto a 16 ore retribuite aggiuntive per ogni esame.
Congedi parentali - Il padre lavoratore e la madre lavoratrice, per ogni bambino nei primi suoi dodici anni di vita, hanno diritto al congedo parentale che potra' essere utilizzato anche su base oraria (a gruppi di due o quattro ore) oltreche' giornaliera o continuativa.
Previdenza complementare - Cometa, la previdenza integrativa, vede aumentare il contributo a carico dell'azienda dall'1,6% al 2% per incentivare e valorizzare uno strumento fondamentale per le pensioni del futuro, soprattutto per i giovani.
Permessi per eventi, cause particolari, ex art 33, L.104. - Il lavoratore ha diritto ad usufruire di 3 giorni di permesso retributi in caso di decesso o di grave infermita' del consiuge anche legalmente separato, o di un parente di secondo grado anche non convivente. I permessi legge 104 sono cumulabili; il lavoratore deve presentare un piano di programmazione mensile.
Salute e sicurezza - Istituita un Commissione con il compito di realizzare un evento annuale a livello nazionale, degli approfondimenti. Nelle aziende con almeno 200 dipendenti si terranno due incontri annuali nelle diverse aree di lavoro, per meta' del tempo in orario di lavoro, sui fattori di rischio e per individuare le possibili soluzioni; saranno sperimentati i cosiddetti break formativi dei lavoratori, di 15/20 minuti in orario di lavoro, di aggiornamento sulle procedure di sicurezza dell'area di lavoro. Si introduce infine una piccola ma significativa novita', prevedendo Gli RLS saranno dotati di elementi di identificazione (cartellino, badge, spilla, ecc.) per valorizzare il loro ruolo in azienda. Vengono aumentate lievemente le ore a disposizione del singolo RLS nelle aziende oltre i 300 dipendenti (elevate a 72 ore annue) e oltre i 1000 (elevate a 76 ore annue).
Trasferimenti - Per i trasferimenti individuali di sede di lavoro viene portata a 52 anni (oggi 50) per gli uomini e a 48 per le donne (oggi 45) l'eta' oltre la quale i trasferimenti possono avvenire solo in casi eccezionali.
Comitato consultivo di partecipazione - Viene istituito nelle aziende con oltre 1.500 dipendenti e con almeno due unita' produttive con piu' di 300 dipendenti, o almeno una unita' produttiva con almeno 500 dipendenti, su richiesta di una delle parti. Il comitato verra' convocato dall'azienda in caso di scelte strategiche rilevanti su cui verra' chiesto il parere del sindacato.
Per validare l'intesa, dopo le assemblee nei luoghi di lavoro, ci sarà un referendum vincolante sull’accordo, che dovrà essere approvato dalla maggioranza dei lavoratori che saranno chiamati a votare il 19, 20 e 21 dicembre prossimi. Il contratto sarà valido se la maggioranza semplice dei lavoratori coinvolti si esprimerà a favore, un principio che le stesse imprese hanno riconosciuto valido in un allegato al testo dell'accordo.
Per visualizzare il testo dell'ipotesi raggiunta, clicca sul link sottostante.
Salario - Riconoscimento dell'inflazione ex post anno su anno a partire dal 2017. Incrementi retributivi dal mese di giugno di ciascun anno (e non gennaio).
Assistenza sanitaria - Prevista Meta'salute, l'assistenza sanitaria integrativa (156 euro totalmente a carico delle aziende e riconosciuto a tutti i lavoratori metalmeccanici e ai loro familiari a carico, anche ai conviventi).
Welfare aziendale - Previsti Flexible Benefits pari a 100 euro nel 2017, 150 euro nel 2018, 200 euro nel 2019. Soldi netti da spendere, a titolo di esempio, come "carrello della spesa", buoni carburante, spese scolastiche, e altri beni e servizi.
Formazione - Dal 1 gennaio 2017 le aziende coinvolgeranno i lavoratori a tempo indeterminato ad effettuare, nel triennio, almeno un percorso di formazione di 24 ore pro-capite a loro carico. In assenza di percorsi aziendali, il lavoratore ha il diritto di ricercare e partecipare a corsi di formazione all'esterno, con un contributo di spese direttamente a carico delle aziende fino a 300 euro.
Diritto allo studio - Per i lavoratori studenti universitari, oltre i giorni retribuiti per ciascun giorno d'esame e le 120 ore annue non retribuite, le 150 ore retribuite triennali (50 ore annue) potranno essere utilizzate con maggior flessibilita' per la preparazione degli esami. Oltre i 9 esami triennali il lavoratore avra' diritto a 16 ore retribuite aggiuntive per ogni esame.
Congedi parentali - Il padre lavoratore e la madre lavoratrice, per ogni bambino nei primi suoi dodici anni di vita, hanno diritto al congedo parentale che potra' essere utilizzato anche su base oraria (a gruppi di due o quattro ore) oltreche' giornaliera o continuativa.
Previdenza complementare - Cometa, la previdenza integrativa, vede aumentare il contributo a carico dell'azienda dall'1,6% al 2% per incentivare e valorizzare uno strumento fondamentale per le pensioni del futuro, soprattutto per i giovani.
Permessi per eventi, cause particolari, ex art 33, L.104. - Il lavoratore ha diritto ad usufruire di 3 giorni di permesso retributi in caso di decesso o di grave infermita' del consiuge anche legalmente separato, o di un parente di secondo grado anche non convivente. I permessi legge 104 sono cumulabili; il lavoratore deve presentare un piano di programmazione mensile.
Salute e sicurezza - Istituita un Commissione con il compito di realizzare un evento annuale a livello nazionale, degli approfondimenti. Nelle aziende con almeno 200 dipendenti si terranno due incontri annuali nelle diverse aree di lavoro, per meta' del tempo in orario di lavoro, sui fattori di rischio e per individuare le possibili soluzioni; saranno sperimentati i cosiddetti break formativi dei lavoratori, di 15/20 minuti in orario di lavoro, di aggiornamento sulle procedure di sicurezza dell'area di lavoro. Si introduce infine una piccola ma significativa novita', prevedendo Gli RLS saranno dotati di elementi di identificazione (cartellino, badge, spilla, ecc.) per valorizzare il loro ruolo in azienda. Vengono aumentate lievemente le ore a disposizione del singolo RLS nelle aziende oltre i 300 dipendenti (elevate a 72 ore annue) e oltre i 1000 (elevate a 76 ore annue).
Trasferimenti - Per i trasferimenti individuali di sede di lavoro viene portata a 52 anni (oggi 50) per gli uomini e a 48 per le donne (oggi 45) l'eta' oltre la quale i trasferimenti possono avvenire solo in casi eccezionali.
Comitato consultivo di partecipazione - Viene istituito nelle aziende con oltre 1.500 dipendenti e con almeno due unita' produttive con piu' di 300 dipendenti, o almeno una unita' produttiva con almeno 500 dipendenti, su richiesta di una delle parti. Il comitato verra' convocato dall'azienda in caso di scelte strategiche rilevanti su cui verra' chiesto il parere del sindacato.
Per validare l'intesa, dopo le assemblee nei luoghi di lavoro, ci sarà un referendum vincolante sull’accordo, che dovrà essere approvato dalla maggioranza dei lavoratori che saranno chiamati a votare il 19, 20 e 21 dicembre prossimi. Il contratto sarà valido se la maggioranza semplice dei lavoratori coinvolti si esprimerà a favore, un principio che le stesse imprese hanno riconosciuto valido in un allegato al testo dell'accordo.
Per visualizzare il testo dell'ipotesi raggiunta, clicca sul link sottostante.
ECCO IL TESTO FIRMATO
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