Il Dipartimento di giustizia americano si mette ancora di traverso nell’operazione di acquisizione della divisione elettrodomestici di General Electric.
Ha infatti risposto ”picche” alla proposta di accordo avanzata dalla multinazionale svedese dopo che l’intesa tra i due colossi era stata stoppata dall’antitrust Usa che individuava, nell’acquisizione di Ge Appliances da parte degli svedesi, la nascita di una posizione dominante nel mercato americano, con soli due player principali: Electrolux, per l’appunto, e Whirlpool.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, il legale del DoJ Ethan Glass ha spiegato che le proposye di Electrolux sono state considerate insufficienti.
La notizia del “no” alla proposta di accordo di Electrolux da parte del Dipartimento di giustizia statunitense è arrivata ieri e non è stata bene accolta dal mercato, con il titolo della multinazionale svedese in flessione del 6 per cento, salvo poi recuperare in corso di giornata chiudendo a -2,34.
L’accordo tra Electrolux e la multinazionale americana risale alla fine dello scorso anno ed era finalizzato all’acquisizione della divisione elettrodomestici di General Electric per 3,3 miliardi di dollari in contanti. Un’operazione che rappresenta «la maggior acquisizione di sempre per la multinazionale svedese», che con questo accordo punta a crescere soprattutto nel mercato del Nord America. L'unità negli elettrodomestici di General Electric, GE Appliances, è uno dei principali produttori di elettrodomestici per la cucina e di lavatrici negli Stati Uniti, dove genera il 90 per cento del fatturato. Con l'acquisizione Electrolux «ritiene di rafforzare la propria posizione come player globale negli elettrodomestici» aveva spiegato il ceo di Electrolux, McLoughlin.
L’operazione è stata finanziata per tre quarti da prestiti bancari e per un quarto da un'emissione di diritti al completamento dell'acquisizione.
L'unità di General Electric, con quartier generale a Louisville, nel Kentucky, ha nove impianti produttivi e 12 mila dipendenti. Electrolux si attende sinergie di costo per 300 milioni di dollari l'anno, dopo una spesa straordinaria di 300 milioni di dollari per implementare l'acquisizione e spese in conto capitale per 50-70 milioni di dollari.
Sulla base dei dati del 2013, dalle vendite per 16,8 miliardi di dollari generate nel 2013 da Electrolux, con i 5,7 miliardi di GE Appliances (inclusa una partecipazione del 48,4 per cento nella messicana Mabe), il gruppo arriva a realizzare vendite aggregate per 22,5 miliardi di dollari, senza considerare le sinergie potenziali. Il margine operativo lordo di Electrolux è di 1,1 miliardi, quello di GE Appliances di 0,4, portando il gruppo combinato a un mol di 1,5 miliardi. Electrolux ha 61 mila dipendenti nel mondo, di cui 50 mila nella produzione, con una ventina di impianti in Europa.
In Italia Electrolux è presente con 4 stabilimenti nel settore dell’elettrodomestico (Porcia, Susegana, Solaro e Forlì), con 5.000 dipendenti, e l’headquarter mondiale del Professional (a Pordenone) con un migliaio di addetti.
(FONTE: MESSAGGEROVENETO)