mercoledì 11 marzo 2015

WHIRLPOOL EMEA - INDESIT, OBIETTIVO INTEGRAZIONE E POI CRESCITA . PARLANO BERROZPE E BITZER

Si sta svolgendo in questi giorni a Barcellona in Spagna un evento, che cerca di mettere in campo il meglio delle sinergie tra Indesit e Whirlpool. 
La nuova Whirlpool mette il turbo sul nuovo piano quadriennale che verrà presentato a fine aprile. Un piano importante visto che dovrà mettere a regime il nuovo colosso degli elettrodomestici (26 mila dipendenti e 23 stabilimenti) nato con la recente acquisizione di Indesit. Parola d'ordine: rendere più profittevole l'Europa e i suoi mercati grazie a sinergie ed economie di scala. 
Nel 2014 la regione Emea ha realizzato ricavi per 5 miliardi di euro (sommando i risultati di Indesit e Whirlpool). L'obiettivo è raggiungere 6,5 miliardi di ricavi al 2018, con una progressione dell'ebit del 7-8 per cento. Il target lo ha dichiarato Esther Berrozpe, presidente Whirlpool Emea, a milanofinanza.it
(Esther Berrozpe)
"I primi due anni saranno dedicati a portare a termine l'integrazione tra le due realtà, mentre dal 2017 in poi ci attendiamo una crescita importante grazie alle sinergie raggiunte". Berrozpe non si sbilancia in merito al futuro degli stabilimenti italiani ed europei e agli esuberi. "Prenderemo in considerazione gli accordi firmati da Indesit con le parti sociali nel 2013, ma lavoreremo anche sull'efficienza. Indesit è complementare a Whirlpool, non sono presenti grandi sovrapposizioni. Detto ciò stiamo lavorando a un piano che sia sostenibile nel tempo: in particolare stiamo analizzando oltre 100 linee produttive incrociando costi e performance". Una certezza è che il marchio Indesit rimarrà e anzi verrà esportato in tutti i mercati.
L'Italia rappresenta il mercato europeo più importante per Whirlpool insieme alla Polonia. "Stiamo pensando di esportare il caso Varese in altre città italiane dove siamo presenti". A Cassinetta la multinazionale americana ha creato il polo d'eccellenza in fatto di innovazione degli elettrodomestici a incasso. L'ambizione è quella di replicare l'esperienza in un'altra città italiana lanciando il polo del lavaggio.

(FONTE: MILANO FINANZA)



(Marc Bitzer)
La nuova dirigenza Indesit sta cercando una soluzione ai lavoratori attualmente in Cassa integrazione. Alla domanda se sono in vista tagli di posti di lavoro, Marc Bitzer, vicepresidente di Whirlpool, ha detto "non stiamo lavorando per questa soluzione" ma sicuramente, ha subito aggiunto, "a oggi, prima del nuovo piano industriale, non c'e' lavoro per le migliaia di dipendenti (1.783) attualmente in cassa integrazione di Indesit: bisogna trovare una soluzione a questo. Non c'e' lavoro per tutto il comparto degli elettrodomestici perche', ha spiegato ancora il vice-chairman di Whirlpool, "non sto dicendo un segreto, ma nel nostro settore c'e' un eccesso di capacita' produttiva e questo vale anche per Indesit. Per questo dobbiamo cercare di consolidare" il brand della casa italiana, ha assicurato Bitzer, "lo continueremo a mantenere. Su questo non c'e' questione". In Italia Whirlpool "e' gia' molto grande e vuole rimanere grande. Il Paese - ha aggiunto il manager - ha un suo importante mercato domestico che va implementato". C'e' comunque una certezza nella strategia di Whirlpool: "il brand Indesit lo manteniamo, non c'e' questione". Sulla possibilita' che la honding faccia nuove acquisizioni Bitzer ha risposto: "Siamo una societa' conservativa. Non siamo investitori finanziari ma industriali". La societa' non prevede quindi altre acquisizioni nel breve-medio termine dopo Indesit: "siamo molto occupati con questa operazione" ha aggiunto.

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