sabato 28 marzo 2015

730 SEMPLIFICATO ? FORSE, MA DI SICURO NON SEMPLICE....

I centri di assistenza fiscale, che si stanno organizzando per l'imminente campagna fiscale, stanno facendo i conti con un quadro di adempimenti normativi e burocratici, molto più complesso di quanto fosse preventivato. L’Agenzia delle entrate con la circolare 23 marzo 2015, n. 11/E che, sotto forma di domanda e risposta, affronta un po’ tutti gli aspetti dell’intera operazione, fornendo alcune utili indicazioni (anche se, a dire il vero, qualche dubbio ancora rimane). Molte sono le criticità riscontrate in fase di implementazione, che finiranno per ripercuotersi inevitabilmente sui contribuenti, come ad esempio la raccolta della delega per l'accesso al cassetto fiscale predisposto per ogni contribuente, che le norme per il rispetto della privacy, rendono quanto mai cervellotica.
Inoltre, in base a quanto disposto dall’articolo 6 del decreto semplificazioni, se dalle verifiche emerge l’apposizione di un visto di conformità infedele da parte del Caf, ad esempio in caso di non corretto riscontro della documentazione giustificativa di spese che danno diritto a detrazioni o deduzioni che si rivelino in tutto o in parte non spettanti, i Caf e i professionisti abilitati sono direttamente tenuti al pagamento di un importo corrispondente alla somma dell’imposta, degli interessi e della sanzione che sarebbe stata richiesta al contribuente. Con la conseguenza che questo giro di vite e questa traslazione della responsabilità, un vero e proprio obbrobrio giuridico, si ripercuoterà sui contribuenti, ai quali il Caf, dovendo obbligatoriamente conservare una copia di tutte le spese allegate al 730 per l'Agenzia delle Entrate, chiederà di munirsi di fotocopie della documentazione, con aggravi di costo per il contribuente e sminuendo la semplificazione burocratica, con la quale era stato creato a suo tempo il modello 730. E come se ciò non bastasse, di alcuni documenti come ad esempio le spese di mutuo, assicurazioni sulla vita e infortuni, spese del 36% e 50% per le ristrutturazioni edilizie, nonché  delle spese del 55% e 65% per risparmio energetico e quelle del 50% per l'acquisto di mobili, bisognerà presentare anche la documentazione allegata alle dichiarazioni degli anni precedenti a partire dal 2010. Quindi come si può facilmente intuire, potrebbe configurarsi anche quest'anno una babele fiscale, in linea con il trend degli ultimi anni, tanto che benché non sia cominciata la campagna fiscale, si pensa di chiedere una proroga della consegna del 730, la cui deadline ad oggi fissata è al prossimo 7 luglio. Perchè questo modello 730 un pò 2.0, in quanto frutto dell'evoluzione tecnologica, sarà pure semplificato, ma di sicuro non sarà semplice.

Nel link sottostante consulta la circolare 11/E del 23 marzo 2015 dell'Agenzia delle Entrate
RISPOSTE A QUESITI SUL 730 PRECOMPILATO

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