Roma, 23 nov. Entra nel vivo la trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Federmeccanica offre 125 euro di aumento salariale nel triennio che pero' i sindacati, che ne chiedono 150, giudicano del tutto "inadeguati". Si e' chiuso cosi', oggi, il nuovo round tra industriali meccanici Fim e Uilm che torneranno a incontrarsi in 'ristretta' il 27 e 28 novembre e in 'collegiale' il 30 novembre. La cifra non e' stata formalizzata ma i sindacati l'hanno stimata sulla base dei parametri di calcolo presentati da Federmeccanica.
"E' una cifra inadeguata, siamo ancora molto bassi. Serve
uno sforzone", commenta il leader Fim Beppe Farina al termine
dell'incontro. E sempre in materia di salario l'orientamento che
sembra emergere e' quello di tenere fuori dal contratto l'accordo
sulla produttivita' firmato dalle parti sociali, Cgil esclusa.
Nel contratto, infatti, non sara' indicata la quota di salario da affidare alla contrattazione aziendale ma si potrebbe, come profilano Fim e Uilm, affidare ad accordi locali le scelte sul salario da spostare sul secondo livello. Questo perche', spiega il leader Uilm Rocco Palombella, "la nostra piattaforma e' stata costruita secondo le vecchie regole e non possiamo cambiarla. Se Federmeccanica insiste potremmo pero' proporre la possibilita' che il tutto si risolva con accordi locali che per noi non suonerebbero come una violazione delle regole".
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