sabato 10 novembre 2018

ILLUSTRATO NELLE ASSEMBLEE IL PIANO INDUSTRIALE WHIRLPOOL, ORA IL REFERENDUM

(Alessandra Damiani, della Fim-Cisl Nazionale a Melano)

Si sono svolte nei giorni scorsi presso i siti di Fabriano, così come in tutti quelli della penisola, le assemblee per l'illustrazione dell'ipotesi di accordo 2019-2021 del piano industriale Whirlpool. Hanno riguardato il plant di Melano e le sedi amministrative fabrianesi. La prossima settimana verranno svolti i referendum per la validazione dell'accordo. L'Italy Master Plan 2019-2021, che come noto, sarà accompagnato da due anni di ammortizzatori sociali conservativi, in questo caso la cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione. Quella in deroga, come noto scadrà il prossimo 31 dicembre 2018. Un accordo in continuità con il precedente piano stipulato nell'estate del 2015, dopo un anno dall'acquisizione di Indesit Company da parte del colosso americano di Benton Harbor. Nell’ipotesi di accordo raggiunta al Ministero, si riconferma, così come sancito dal precedente piano industriale per quello che riguarda lo stabilimento di Melano, snodo centrale nella geografia produttiva della multinazionale americana, essendo riconfermato come unico hub EMEA per la produzione di tutta la gamma di piani cottura Whirlpool, e il driver di crescita sarà principalmente quello dei piani a induzione mediante il lancio di una nuova piattaforma e dall’ultimazione dell’integrazione delle piattaforme gas Indesit e Whirlpool e di un ulteriore nuovo prodotto, il tutto sostenuto da un investimento, nel triennio, di 24 milioni di euro su processo, prodotto e ricerca e sviluppo. Per le sedi operative e le funzioni impiegatizie, invece l'accordo conferma il progetto di riorganizzazione già avviato con il precedente piano industriale. Oltre alla conferma delle attuali sedi operative Pero, Cassinetta e Fabriano, con le attuali organizzazioni funzionali, per Fabriano le funzioni rappresentate sono R&D lavaggio, qualità, Consumer service oltre al supporto per le altre funzioni. Una volta espletato il referendum e validato l'esito, il prossimo step delle prossime settimane sarà l'incontro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per la definizione di accordi relativi alle modalità di applicazione degli ammortizzatori sociali, che a differenza del piano precedente, saranno uguali per operai e impiegati. Altro step successivo sarà quello atto alla definizione del "piano sociale" per l'incentivazione all'esodo su base volontaria, e sul raggiungimento dei requisiti pensionistici. (s.b.)

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