Si terrà domani giovedì 25 ottobre alle ore 10,00 a Roma,
presso la sede del dicastero dello Sviluppo Economico il secondo round tra Fim,
Fiom e Uilm Nazionali, il coordinamento Nazionale Rsu di Whirlpool e la
direzione aziendale e i rappresentanti del Governo per l’esame del piano industriale
per il triennio 2019-2021. Si riprenderà il discorso da quanto emerso lo scorso
3 ottobre, con l'apertura del ministro Di Maio ad altri due anni di
ammortizzatori sociali (2019-2020), ossia la cassa integrazione straordinaria.
Disponibilità però subordinata al fatto che la Whirlpool modificasse il piano
industriale 2019-2021, presentato il 17 maggio sempre al Mise con il vecchio
esecutivo di Governo e ribadito alla presenza del nuovo reggente, il vice
premier Luigi di Maio, a patto che vi sia un accoglimento delle istanze delle
organizzazioni sindacali e che porti alla sottoscrizione di un accordo
condiviso. Gli ammortizzatori sociali in essere, scadranno come noto il 31
dicembre 2018. Gli esuberi quantificati dal management
dell’azienda ricordiamo sono, sul totale di 800, 50 per lo stabilimento di Melano, dovuti alla
flessione dei volumi produttivi in Emea nel 2018 e 75 impiegati. Ma appare chiaro che la pietra angolare per il rilancio dell'azienda
del bianco, sia quello di riconquistare le quote di mercato, da traguardare
grazie ad un rinnovato assetto industriale, a una solida strategia commerciale
e d’investimenti, il tutto comunque in un mercato dell’elettrodomestico in
crescita.
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