Il
2017, è stato un anno sicuramente complicato per i fondi pensione italiani, con
l'inflazione, dopo anni di negatività che ha rialzato la testa, alzando
l'asticella della rivalutazione del Tfr, che è il metro di paragone usato per
valutare la bontà dei rendimenti dei comparti. Con i tassi d’interesse ridotti
al lumicino a soffrire sono state le linee più prudenti, in termini relativi
rispetto alla rivalutazione del TFR lasciato in azienda. In sofferenza quindi
le linee garantite e obbligazionarie, mentre in terreno positivo hanno chiuso
quelle bilanciate e azionarie. In questa ottica, come ha rilevato, Maurizio
Benetti, presidente uscente di Cometa, nell'assemblea dei delegati, eletti lo
scorso dicembre, dello scorso 17 gennaio tenutasi a Milano si è rivelato
vincente, visti i rendimenti dei diversi asset, di far migrare gli aderenti da
Monetario Plus al comparto Reddito. Il ridimensionamento del Comparto
Monetario, si è reso necessario poiché poco compatibile con le caratteristiche
della maggior parte degli aderenti in esso presenti. Dopo aver assicurato per
diversi anni rendimenti soddisfacenti, i recenti mutamenti del contesto
economico e gli sviluppi dei mercati finanziari che hanno condotto a tassi
nulli e conseguentemente a rendimenti attesi contenuti, hanno reso necessaria
una ridefinizione di tutte le linee d’investimento.
Dal 1 febbraio 2017, Il Fondo Cometa ha adottato una nuova
politica d’investimento rinnovandola struttura dei suoi Comparti per continuare
a offrire le migliori opportunità d’investimento in un contesto finanziario
sempre più complesso e impegnativo.
Altro fattore importante, frutto dell'ultimo rinnovo del Contratto
Nazionale dei metalmeccanici del 2016, l'aumento a partire dal 1° giugno 2017
del contributo aziendale a un'aliquota pari al 2% dei minimi contrattuali (1,2%
o 1,6% secondo i casi).
Il 2017 si è chiuso all'insegna del cambio del service
amministrativo che dopo un bando passerà sulle spalle di Previnet
S.p.a. società specializzata del settore, con un nuovo portale per gli iscritti
che dovrebbe essere pienamente funzionante dal prossimo marzo.
Ci sono
tante sfide che attendono Cometa in questo 2018, a cominciare dalla crescita
degli iscritti, con la crisi occupazionale che ha eroso il bacino degli
aderenti, una sempre maggiore partecipazione degli stessi, magari iniziative di
alfabetizzazione previdenziale e finanziaria, che facciano comprendere, visto
anche l’andazzo del sistema delle pensioni, l’importanza di aderire a Cometa,
scelta per molti, soprattutto i più giovani non più rinviabile. Altre sfide
quella diversificazione degli investimenti sia nell’economia reale sia in
quella etica. (s.b.)
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