martedì 30 gennaio 2018

METASALUTE 2018, NOVITA' PER LENTI ED OCCHIALI


Una new entry nel piano sanitario 2018 di Metasalute, riguarda lenti correttive di occhiali (comprese le montature) o a contatto. La copertura del piano. prevede il pagamento delle spese sostenute per l’acquisto degli occhiali da vista compresa di montatura o delle lenti a contatto per difetti visivi sia da vicino che da lontano senza alcuna limitazione sulla patologia visiva. 
Nel caso di utilizzo di strutture sanitarie convenzionate, il limite di spesa una tantum a disposizione è di euro 150,00 ogni 3 anni, con contributo aggiuntivo di euro 75,00 in caso di rottura lenti e di euro 55,00 in caso di furto/smarrimento occhiali o rottura della montatura.
Nel caso di utilizzo di strutture non convenzionate, fuori network, il limite di spesa una tantum a disposizione è di euro 100,00 con contributo aggiuntivo di 50,00 in caso di rottura delle lenti e di euro 35,00 in caso di furto/smarrimento occhiali o rottura della montatura. (s.b.)

sabato 27 gennaio 2018

METASALUTE, INTERESSANTI NOVITA' PER I FIGLI FISCALMENTE NON A CARICO

Nel piano sanitario 2018 di Metasalute, sono inserite interessanti novità riguardanti la possibilità di inserire i figli fiscalmente non a carico nel proprio nucleo familiare e quindi la possibilità per loro di usufruire delle prestazioni.
È consentita l’iscrizione gratuita al Fondo per il triennio 2018‐2020:
– ai componenti del nucleo familiare fiscalmente a carico di cui all’art. 2.1 ed ai conviventi di fatto di cui all’art. 2.3, i quali non devono possedere un reddito complessivo annuo (intendendosi quello d’imposta) superiore ad euro 2.840, 51 (DPR. n. 917/1986, punto n. 2) o quello pro tempore vigente;
– ai figli non fiscalmente a carico purché conviventi;
– ai figli non fiscalmente a carico non conviventi sino ai 30 anni di età che siano regolarmente iscritti ad Università aventi sede in province diverse rispetto a quella di residenza del genitore titolare iscritto.
L’iscrizione gratuita comporta l’inclusione nel piano sanitario del lavoratore titolare iscritto e la condivisione delle garanzie sanitarie e dei massimali secondo quanto previsto dalle Guide ai Piani Sanitari. (s.b.)

venerdì 26 gennaio 2018

FONDO COMETA RENDIMENTI ANNO 2017


Il 2017, è stato un anno sicuramente complicato per i fondi pensione italiani, con l'inflazione, dopo anni di negatività che ha rialzato la testa, alzando l'asticella della rivalutazione del Tfr, che è il metro di paragone usato per valutare la bontà dei rendimenti dei comparti. Con i tassi d’interesse ridotti al lumicino a soffrire sono state le linee più prudenti, in termini relativi rispetto alla rivalutazione del TFR lasciato in azienda. In sofferenza quindi le linee garantite e obbligazionarie, mentre in terreno positivo hanno chiuso quelle bilanciate e azionarie. In questa ottica, come ha rilevato, Maurizio Benetti, presidente uscente di Cometa, nell'assemblea dei delegati, eletti lo scorso dicembre, dello scorso 17 gennaio tenutasi a Milano si è rivelato vincente, visti i rendimenti dei diversi asset, di far migrare gli aderenti da Monetario Plus al comparto Reddito. Il ridimensionamento del Comparto Monetario, si è reso necessario poiché poco compatibile con le caratteristiche della maggior parte degli aderenti in esso presenti. Dopo aver assicurato per diversi anni rendimenti soddisfacenti, i recenti mutamenti del contesto economico e gli sviluppi dei mercati finanziari che hanno condotto a tassi nulli e conseguentemente a rendimenti attesi contenuti, hanno reso necessaria una ridefinizione di tutte le linee d’investimento.
Dal 1 febbraio 2017, Il Fondo Cometa ha adottato una nuova politica d’investimento rinnovandola struttura dei suoi Comparti per continuare a offrire le migliori opportunità d’investimento in un contesto finanziario sempre più complesso e impegnativo.
Altro fattore importante, frutto dell'ultimo rinnovo del Contratto Nazionale dei metalmeccanici del 2016, l'aumento a partire dal 1° giugno 2017 del contributo aziendale a un'aliquota pari al 2% dei minimi contrattuali (1,2% o 1,6% secondo i casi).
Il 2017 si è chiuso all'insegna del cambio del service amministrativo che dopo un bando passerà sulle spalle di Previnet S.p.a. società specializzata del settore, con un nuovo portale per gli iscritti che dovrebbe essere pienamente funzionante dal prossimo marzo.
Ci sono tante sfide che attendono Cometa in questo 2018, a cominciare dalla crescita degli iscritti, con la crisi occupazionale che ha eroso il bacino degli aderenti, una sempre maggiore partecipazione degli stessi, magari iniziative di alfabetizzazione previdenziale e finanziaria, che facciano comprendere, visto anche l’andazzo del sistema delle pensioni, l’importanza di aderire a Cometa, scelta per molti, soprattutto i più giovani non più rinviabile. Altre sfide quella diversificazione degli investimenti sia nell’economia reale sia in quella etica. (s.b.)

giovedì 25 gennaio 2018

FONDO COMETA, CAMBIA IL SERVICE AMMINISTRATIVO E CAMBIANO LE CREDENZIALI DI ACCESSO, COME OTTENERLE?


Come anticipato nel mese di dicembre 2017, è iniziata la migrazione al nuovo Service Amministrativo del Fondo che è gestito da Previnet S.p.A., in sostituzione di Accenture.
A tal proposito, diversamente da quanto comunicato in precedenza, per accedere alla nuova area riservata sarà necessario disporre di nuove credenziali (user e password), che si potranno ricevere in occasione del primo accesso alla nuova piattaforma o facendo specifica richiesta tramite FormMail, dal sito di Cometa, o contattando il Call Center. La nuova password sarà anche distribuita, agli utenti che ancora non l’abbiano ottenuta, attraverso la comunicazione periodica di marzo 2018. Le credenziali potranno essere recuperate solo ed esclusivamente dopo il completamento della migrazione.

venerdì 19 gennaio 2018

ALBACINA, CEDUTA A ARISTON THERMO E REINDUSTRIALIZZATA. DA MERLONI A MERLONI.

(Albacina agli albori)
Lo stabilimento di Albacina, che sotto la gestione della famiglia Merloni divenne il simbolo prima della nascita del colosso Merloni Elettrodomestici e poi del boom dell’Indesit Company è vicino a una riconversione industriale completa. Infatti, grazie all'accordo tra Ariston Thermo, gruppo globale tra i leader nel settore del comfort termico, e Whirlpool, per la reindustrializzazione dello storico polo del comparto degli elettrodomestici, Ariston Thermo realizzerà presso il sito un centro di competenza per la progettazione e produzione di tecnologie rinnovabili avanzate per il comfort termico. Albacina ospiterà le attività progettuali, di laboratorio e produttive relative a questi nuovi prodotti. Il nuovo centro sarà inoltre dotato delle metodologie produttive più innovative del Gruppo, con particolare attenzione ai temi della sicurezza, della gestione del flusso produttivo e della minimizzazione di sprechi e perdite, incentrate sulla metodologia WCM (World Class Manufacturing). Per il sito di Albacina, dove la produzione è terminata a luglio 2016, e dove è ora presente il mercatino per i dipendenti, e dove hanno lavorato in questi mesi solo gli addetti delle gigantesche presse, il cui spostamento nel plant di Melano, sta quasi per essere ultimato, a luglio del 2017 si era profilato un futuro legato all'industria delle costruzioni, grazie all'interesse del gruppo Marella, specializzata nella produzione di prefabbricati in calcestruzzo, destinati all'edilizia civile e cimiteriale. Ma ai colloqui esplorativi di allora, anche con le istituzioni, non fu dato più seguito. Un impegno quello della reindustrializzazione di Albacina non previsto esplicitamente nell'Italy Master Plan siglato a luglio 2015, ma che comunque creerà una cinquantina di posti di lavoro nell'azienda, di Francesco Merloni e di cui il figlio Paolo è il presidente, ormai rimasta dopo l'acquisizione di Indesit da parte di Whirlpool la più grande delle Marche a proprietà italiana e che è in forte e indiscutibile ascesa. Dunque un epilogo da libro cuore, quello che forse tutti i fabrianesi ma anche i "merloniani" in cuor loro si auspicavano. Ma in un’economia spietata come quella di oggi, forse una pagina di romanticismo, in grado di far rivivere gli amarcord dei tempi che furono, non guasta, anche se poi a conti fatti contano magari i posti di lavoro che questa iniziativa industriale sarà in grado di creare,in un territorio come quella di Fabriano, profondamente ferito dai morsi della crisi, che sembra non avere fine e colpire anche altri settori, come l'ultima vicenda delle Cartiere Miliani, venduta dagli attuali proprietari Fedrigoni al fondo americano Bain Capital. (S.B.)

sabato 13 gennaio 2018

FONDO COMETA RENDIMENTO DICEMBRE 2017


Si chiude il 2017 del Fondo Cometa, il fondo di previdenza complementare dei metalmeccanici italiani. Chiude leggermente in negativo, Monetario Plus, mentre gli altri comparti chiudono l'anno con il segno più. In particolar modo buone le performances dei comparti bilanciati Reddito e Crescita, che sono state migliori della rivalutazione del tfr. (s.B.)

giovedì 4 gennaio 2018

PAGAMENTO INPS IL PRIMO GIORNO BANCABILE NON SOLO PER LE PENSIONI


Nel 2018, i giorni di pagamento delle prestazioni previdenziali dell’INPS, coincideranno con i primi giorni “bancabili”, vale a dire i primi giorni non festivi, di ogni mese. 
Ecco il nuovo calendario pensioni 2018 Inps:

gennaio: mercoledì 3, sia per Poste italiane che per le banche
febbraio: giovedì 1, sia per Poste italiane che per le banche
marzo: giovedì 1, sia per Poste italiane che per le banche
aprile: martedì 3 aprile, sia per Poste italiane che per le banche
maggio: mercoledì 2, sia per Poste italiane che per le banche
giugno: venerdì 1, sia per Poste italiane che per le banche
luglio: lunedì 2,  sia per Poste italiane che per le banche
agosto: mercoledì 1, sia per Poste italiane che per le banche
settembre: sabato 1 per Poste italiane e lunedì 3 per le banche
ottobre: lunedì 1 sia per Poste italiane che per le banche
novembre: venerdì 2 sia per Poste italiane che per le banche
dicembre: sabato 1 per Poste italiane e lunedì 3 per le banche

Ma i pagamenti Inps che dal 2018 in poi, saranno sempre effettuati al primo giorno bancabile non riguarderanno solo gli assegni pensionistici, ma anche  gli emolumenti relativi ad altre prestazioni assistenziali come:
Indennità di disoccupazione NASPI.
Indennità di cassa integrazione e mobilità.
Assegno di accompagnamento per gli invalidi civili.
Rendite vitalizie.

mercoledì 3 gennaio 2018

VIA ALL'ISEE 2018, QUELLI DEL 2017 IN SCADENZA IL 15 GENNAIO


A partire dal 1 gennaio è possibile rivolgersi al CAF per ricevere assistenza gratuita per l'elaborazione dell'ISEE 2018. Tutte le DSU elaborate nel 2017 hanno infatti scadenza 15 gennaio.
L'Isee si può presentare in qualunque momento dell'anno, in base a quando si richiede la prestazione, ma questa scadenza è fondamentale per tutte le famiglie che stanno godendo di prestazioni la cui continuità prevede una verifica del nuovo ISEE 2018, come il bonus elettrico o il bonus bebè, che devono necessariamente avere un ISEE in corso di validità altrimenti le prestazioni verranno interrotte o sospese.

(FONTE: CAFCISL.IT)

martedì 2 gennaio 2018

L'AGENZIA DELLE ENTRATE PRESENTA LA BOZZA DEL MODELLO 730/2018

L'Agenzia delle Entrate sul proprio sito (www.agenziaentrate.gov.it), ha pubblicato negli ultimi giorni del 2017 la bozza del modello 730/2018 e le relative istruzioni per la compilazione, recependo anche le novità introdotte nel corso dell'anno che si è appena concluso, come ad esempio le nuove detrazioni per gli interventi antisismici e sulle parti comuni degli edifici, le modifiche alla disciplina sulla tassazione agevolata dei premi di risultato e del welfare aziendale. Inoltre la nuova scadenza, introdotta con la legge di bilancio 2018, è fissata al 23 luglio, sia per coloro che utilizzano la precompilata, che per coloro che si avvalgono per la compilazione e l'invio dell'assistenza di intermediari abilitati, come caf e professionisti.
Cliccando sui due link sottostanti puoi visualizzare e scaricare la bozza del modello 730/2018 e le relative istruzioni per la compilazione. (s.b.)

VISUALIZZA E SCARICA LA BOZZA DEL 730/2018

VISUALIZZA E SCARICA LE ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL 730/2018

DAL 1° GENNAIO 2018 RADDOPPIA IL CONGEDO DI PATERNITA', DA DUE A QUATTRO GIORNI

Una delle novità in vigore in quest'anno appena iniziato è che grazie alla legge di Stabilità 2017 è stata modificata la normativa con la legge n. 208, comma 205 art 1 del dicembre 2015 e sono aumentati i giorni di congedo paternità. 
Nello specifico, la durata del Bonus papà 2018 è di:
4 giorni di congedo paternità obbligatorio (anziché 2 giorni),
4 giorni di congedo facoltativo (anziché 2 giorni ) vincolati dai dai giorni post parto della mamma, da fruire entro il 5° mese di vita del bambino e quindi durante il congedo obbligatorio della mamma lavoratrice o anche dopo, purché entro i 5 mesi successivi alla nascita del figlio.
Il congedo è un'agevolazione che spetta al lavoratore dipendente al momento della nascita di un nuovo figlio, o dell'entrata in famiglia di un nuovo componente adottato o in affido.
I periodi di astensione dal lavoro nel bonus papà 2018 variano in base alla tipologia del congedo di paternità richiesto all’INPS, se obbligatorio o facoltativo.
L’importo è calcolato tenendo conto dello stipendio percepito durante l’ultimo periodo di lavoro, prima dell’inizio del congedo. 
L’INPS quindi riconosce il 100% della normale retribuzione giornaliera percepita. Bonus di paternità importo: i periodi di astensione dal lavoro nel bonus papà 2018, sono strettamente correlati alla tipologia del congedo di paternità richiesto all’INPS, se obbligatorio o facoltativo.
Durante il congedo, l'INPS riconosce al papà lavoratore, un bonus - indennità pari al 100% della normale retribuzione giornaliera percepita.
L’importo del bonus paternità, è quindi calcolato tenendo conto dello stipendio percepito durante l’ultimo periodo di lavoro che ha preceduto il mese durante il quale ha avuto inizio il congedo sul quale si avrà diritto non soltanto alla retribuzione piena ma anche alla contribuzione figurativa, ovvero ai contributi calcolati in misura piena, come previsto per una normale giornata di lavoro.
In molti altri paesi dell'europa, il congedo di paternità è un diritto già da molti anni, con permessi molto più ampi ed estesi per i papà lavoratori.