Dopo oltre tre mesi, tutto era cominciato il 16 aprile scorso, lunedì 23 luglio a mezzanotte è stata la scadenza del termine di presentazione del modello 730/2018. Ma se abbiamo dimenticato di presentare la dichiarazione dei redditi in quanto avevamo oneri detraibili e deducibili o peggio dovevamo pagare le tasse, nulla è perduto in quanto c'è ancora la possibilità di rimediare presentando il modello Redditi (ex Unico), anche in modalità precompilata, entro il 31 ottobre 2018 prossimo. Però in questo caso, a differenza del 730 se vanteremo un credito a nostro favore, non potremo incassarlo nella busta paga con il nostro datore di lavoro che fa da sostituto d'imposta, ma chiederlo all'Agenzia delle Entrate che ce lo rimborserà dopo qualche anno o nella migliore delle ipotesi utilizzarlo in compensazione e riscuoterlo nel 730/2019 dell'anno prossimo. Se invece dovremmo pagare le tasse non potremo farcele trattenere in busta paga, sempre dal datore di lavoro. ma dovremo recarci in posta o banca con il modello F24. Inoltre sempre ad ottobre ci sono altre due importanti scadenze, come sotto descritto.
1 ottobre 2018 – Ultimo giorno utile (il 30 settembre è domenica) per comunicare al sostituto d'imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell'Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore;
730 integrativo del 25 ottobre 2018 – Ultimo giorno per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo, possibile solo se l'integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un'imposta invariata;
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