Sono disponibili sul sito dell'Agenzia delle Entrate le bozze del modello 730/2013
La principale differenza rispetto all'anno passato è rappresentata dalla scomparsa dell'Irpef per i fabbricati non locati - visto che questo genere di immobili finisce per essere già soggetta all'Imu.
Sul modello 730 sono scomparsi anche i riferimenti ai redditi dominicali dei terreni condotti direttamente, mentre il reddito agrario continua a essere assoggettato alle imposte sui redditi. Secondo le istruzioni, se il terreno è esente da Imu, sul reddito dominicale è dovuta l'Irpef (e le addizionali) anche se il terreno non è affittato.
Sono aumentati il numero dei soggetti che non devono necessariamente presentare il modello 730. Tra chi può scegliere di non presentarlo ci sono ora tutti i contribuenti che percepiscono redditi di lavoro dipendente da un unico sostituto e possiedono solo immobili non locati - è ovvio che hanno sempre la possibilità di presentare il 730, perché vogliono godere di detrazioni o deduzioni non comprese nel Cud.
Altre novità riguardano gli oneri deducibili: ad esempio i contributi sanitari obbligatori per l'assistenza del Ssn - normalmente li paghiamo con l'assicurazione Rc auto e moto - sono deducibili con la franchigia di 40 euro. Un'ultima annotazione: la detrazione del 50 e del 55% sugli interventi edilizi si deve suddividere per forza in dieci quote.
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