E' stato approvato all'unanimita' dalla giunta di Federmeccanica l'accordo siglato lo scorso 5 dicembre
con Fim e Uilm per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici per il quale gli industriali hanno manifestato "grande soddisfazione" ma anche "rammarico" per la mancata sottoscrizione dell'accordo da parte
della Fiom. Gli industriali, infatti, hanno auspicato che con le tute blu della Cgil "si possa recuperare un rapporto che, senza compromettere il cammino compiuto nella modernizzazione e innovazione
del contratto nazionale di lavoro, possa porre fine alla difficile fase nelle relazioni fra le parti".
Soddisfatto anche il presidente degli industriali meccanici, Pierluigi Ceccardi. ''E'un accordo innovativo che per molti aspetti segna una discontinuita' di metodo e di merito nella storia dei rinnovi del contratto dei metalmeccanici; un accordo coerente con i principi indicati dalle linee guida che le aziende del settore si
erano date", ha ribadito sottolineando come "i contenuti dell'accordo rappresentano il piu' avanzato punto di equilibrio possibile per erogare ai lavoratori incrementi salariali e rendere disponibili alle imprese strumenti utili a sostenere la sfida competitiva''.
''Il contratto nazionale ha oggi valore solo se in grado di tenere insieme le diversita', le miriadi di situazioni ed esigenze delle oltre 12.000 imprese associate. Una volta, ha proseguito Ceccardi, ''il contratto regolava l'omogeneita'; oggi deve farsi carico e rispondere alle diversita'. Per essere ancora strumento utile alle imprese, deve essere flessibile e adattabile agli specifici contesti aziendali''.
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