I livelli record dell'inflazione nel 2022, fa crescere in maniera significativa i massimali Inps dei trattamenti integrativi, Cigo, Cigs, Naspi, Fis. L’importo massimo mensile del trattamento di integrazione salariale in vigore dal 1° gennaio 2023 è di 1321,53 euro (importo lordo) e di 1.244,36 (importo netto). L'aumento del valore unico infatti tocca quasi i 100 €. (da 1222,51€ del 2022 a 1321,53 € per il 2023). È quanto ha chiarito l’Inps con una circolare (la numero 14 del 3 febbraio). L’ente di previdenza ricorda che l’indennità è rivalutata al 100% rispetto all’aumento dei prezzi. L’importo della cassa integrazione è pari all’80% della retribuzione del lavoratore posto in cassa fino a al tetto massimo che è diventato unico a partire dal 2022 (prima erano due a seconda del livello della retribuzione). Per quanto riguarda la Cassa integrazione, di conseguenza aumenterà il valore orario di ogni ora effettuata.
CIGO, CIGS E FIS
Trattamenti di integrazione salariale
Importo lordo (euro) Importo netto (euro)
1.321,53 1.244,36
Trattamenti di integrazione salariale – settore edile e lapideo (intemperie stagionali)
Importo lordo (euro) Importo netto (euro)
1.585,84 1.493,23
NASPI E DIS-COLL
La retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo delle indennità di disoccupazione è pari a 1.352,19 euro per il 2023.
L’importo massimo mensile di detta indennità, non può in ogni caso superare, per il 2023, 1.470,99 euro.
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