Si chiude un anno nero per i mercati finanziari mondiali. Il grande freddo della finanza mondiale affonda le borse e i riverberi finiscono per condizionare pesantemente l'andamento dei fondi pensione e, tra essi inevitabilmente anche Cometa. Dopo un 2021 eccezionale, si prevedeva una certa volatilità e dei rischi con un cauto ottimismo che si prevedeva per il 2022. Ma poi l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e la conseguente crisi energetica e inflattiva, che non si vedeva dagli anni settanta hanno ribaltato appunto tutte le previsioni fatte, con i mercati obbligazionari in negativo come non si vedeva dal 1990, mentre quelli azionari che hanno bruciato miliardi su miliardi di capitalizzazione. Borse europee regredite al 2018 e Wall Street addirittura al 2018. E dicembre si chiude con un calo dei valori di quota, dopo che Ottobre e Novembre avevano fatto registrare una timida ripresa. Ma come abbiamo detto più volte su queste colonne, il consiglio è quello di non focalizzarsi sui risultati del breve, ma di valutare l'investimento in un'ottica di lungo periodo, evitando di farsi prendere dal panico che potrebbe generare errori ben peggiori e impossibili da recuperare, come riscatti o switch di comparto. (s.b.)
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