domenica 29 aprile 2018

CORTE DI CASSAZIONE: LEGITTIMO L'UTILIZZO DEGLI INVESTIGATORI PRIVATI PER CONTROLLARE I DIPENDENTI

E’ legittima l’attività degli investigatori privati diretta ad accertare i motivi del mancato svolgimento dell’attività lavorativa del dipendente.
A chiarirlo è stata la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, nella sentenza n. 8373/18 depositata lo scorso 4 aprile.
Secondo i giudici, nel caso esaminato, l’attività degli investigatori rientrava tra i poteri di controllo del datore di lavoro in quanto esercitata in luoghi pubblici. Inoltre dai controlli, era stato accertato il mancato rispetto, da parte del lavoratore, dell’orario di lavoro, nonché lo svolgimento di altre attività, non inerenti al lavoro, compiute dal dipendente al di fuori dell’ufficio, durante le ore lavorative.
Lo Statuto dei lavoratori, nel limitare la sfera di intervento di persone preposte dal datore di lavoro a tutela del patrimonio aziendale, non precludono a quest’ultimo di ricorrere ad agenzie investigative, purché queste non sconfinino nella vigilanza dell’attività lavorativa vera e propria riservata direttamente al datore di lavoro e ai suoi collaboratori e giustificano l’intervento in questione non solo per l’avvenuta prefigurazione di illeciti e per l’esigenza di verificarne il contenuto, ma anche in ragione del solo sospetto o della mera ipotesi che illeciti siano in corso di esecuzione; inoltre, il suddetto intervento deve limitarsi agli atti illeciti del lavoratore non riconducibili al mero adempimento dell’obbligazione




sabato 28 aprile 2018

TERREMOTO: CGIL, CISL E UIL AL GOVERNO: "PROROGARE A DICEMBRE LA RISCOSSIONE DELLE RITENUTE FISCALI"

"Cgil, Cisl, Uil chiedono al Governo che venga prorogata fino alla fine dell'anno la riscossione delle ritenute prevista a favore di coloro che risiedono nei comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto". E' quanto si legge in una nota unitaria. "Nell’ambito delle misure introdotte a favore delle popolazioni delle regioni del Centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, - sostengono i Sindacati - il Legislatore aveva previsto la possibilità, per coloro risiedono nei Comuni terremotati, di chiedere al proprio sostituto d’imposta (indipendentemente dal suo domicilio fiscale) di non operare, a decorrere dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2017, le ritenute alla fonte previste dalla legge (articolo 48, comma 1-bis, Dl 189/2016 e smi). La recente legge di bilancio 2018 ha previsto che la ripresa della riscossione delle ritenute non operate avviene entro il 31 maggio 2018. Più precisamente è stato stabilito che il versamento può essere effettuato in forma rateale, fino a un massimo di 24 rate mensili di pari importo, a decorrere dal 31 maggio 2018 (articolo 1, comma 736, legge 205/2017, che ha modificato il comma 11, articolo 48, Dl 189/2016). I sostituti d’imposta, che non hanno operato le ritenute, sono comunque tenuti a procedere al conguaglio di fine anno (o di cessazione del rapporto), evidenziando nella CU (Certificazione Unica) consegnata ai dipendenti l’ammontare delle ritenute operate e quello delle ritenute sospese. In questo modo, infatti, i contribuenti che hanno chiesto la sospensione possono quantificare le somme dovute e procedere ai versamenti". Per Cgil, Cisl, Uil, "è opportuno valutare, come è avvenuto in precedenti occasioni legate ad eventi sismici, una riconsiderazione del termine previsto per la ripresa della riscossione. La richiesta considerata congrua dai territori sarebbe quella di dicembre 2018 (invece di maggio 2018) per l’inizio del versamento attraverso un intervento urgente. Occorre utilizzare strumenti nazionali o regionali per consentire di posticipare il termine e dare quindi una risposta alle necessità delle popolazioni colpite da sisma".

(FONTE; CISL.IT)

venerdì 27 aprile 2018

IL FUTURO DI COMETA NELLE PAROLE DEL PRESIDENTE ORESTE GALLO

Oreste Gallo è il nuovo Presidente del Fondo Cometa per il triennio 2018-2020. Professionista di lunga esperienza, ha una carriera internazionale nei settori della finanza e della previdenza. In questa intervista, illustra quale sarà il cammino del Fondo Cometa nei prossimi tre anni.


1-Quale è la direzione che intende intraprendere con il suo mandato? C’è qualche aspetto della sua esperienza che potrà esserle utile?
Il Fondo Cometa ha una finalità ben precisa: dare una risposta adeguata ai bisogni previdenziali dei lavoratori e delle lavoratrici aderenti, offrendo l’opportunità di una pensione più solida per il futuro. Un obiettivo a maggior ragione importante in un momento come questo dove il welfare pubblico sembra avere sempre meno risorse. Come Presidente, dedicherò allora tutte le mie energie perché Cometa possa compiere nel migliore dei modi la sua missione.
Lavoro nella finanza da trent’anni e in questo periodo di tempo il mondo degli investimenti è molto cambiato. I mercati sono più complessi e per gestirli sono necessari nuovi strumenti e nuovi approcci al passo coi tempi. Metterò a disposizione il mio bagaglio di esperienze e competenze per accompagnare gli aderenti nelle sfide e negli scenari futuri.

2-Nello specifico, come verranno gestiti i soldi degli aderenti?
Da un anno a questa parte il Fondo Cometa ha introdotto un nuovo assetto finanziario e riformulato i suoi comparti di investimento per offrire agli associati una gestione sempre più adatta alle loro esigenze specifiche e far fronte con maggiore efficacia ai cambiamenti in atto nei mercati globali.
Condivido pienamente questa direzione: sarà mia cura far sì che il Fondo continui a svolgere un’attività di gestione che sia – negli obiettivi, negli investimenti e nel controllo del rischio – allineata e coerente con le necessità dei nostri iscritti e le finalità dell’investimento previdenziale.
Abbiamo anche intenzione di costituire un tavolo di lavoro interno per valutare l’opportunità di investire parte delle risorse nell’economia reale italiana, sempre nell’ottica di proteggere e valorizzare il risparmio e favorire al tempo stesso il sostegno e il rilancio di alcuni dei settori economici del nostro Paese.

3-Per quanto riguarda il tema degli investimenti sostenibili, avete intenzione di proseguire il percorso fin qui intrapreso?
Assolutamente sì. Quella degli investimenti socialmente responsabili (SRI) è una tematica sempre più imprescindibile per il mondo finanziario e previdenziale. Il Fondo Cometa conferma il proprio impegno su questo fronte, e quindi continuerà a rivolgere grande attenzione alle tematiche di ordine ambientale, sociale e di governance connesse alle scelte di investimento.
Tutto ciò con l’obiettivo, da un lato, di amministrare in modo più responsabile il risparmio dei lavoratori aderenti, proteggendolo da una serie di potenziali criticità, dall’altro di contribuire a un futuro migliore e più sostenibile.

4- Parlando ora dei servizi per gli aderenti, quali sono gli obiettivi e le aree sui cui lavorerete nel prossimo triennio?
Insieme agli aspetti della gestione finanziaria, il Fondo Cometa si è già attivato per mettere a disposizione standard di servizio sempre più efficienti e ottimali e potenziare le attività di comunicazione con i nostri aderenti, per essere ancora più vicini a loro e alle loro specifiche esigenze, avvalendosi delle opportunità offerte dalla tecnologia e dall’innovazione digitale.
A tal proposito, è completata la migrazione verso il nuovo service amministrativo che offrirà un servizio ancora più puntuale e moderno, riducendo anche i tempi di attesa, grazie alla possibilità di svolgere molte attività online e al prossimo arrivo di un’innovativa APP per smartphone ad esso collegata.
A ulteriore conferma della direzione intrapresa, recentemente abbiamo lanciato questa newsletter, che vuole aprire un nuovo canale di informazione con i nostri associati, in ottica tutta digitale.

5- La previdenza complementare è sempre più importante per i lavoratori. Avete in programma attività o iniziative per aumentare il numero gli aderenti a Cometa?
È nostra intenzione predisporre, in accordo con le Parti istitutive del Fondo, un progetto finalizzato a incrementare le adesioni per far sì che, nel prosieguo, Cometa possa fornire una risposta previdenziale al maggior numero possibile di lavoratori metalmeccanici, orafi e argentieri.
Il nostro obiettivo è quindi quello di definire un insieme di strategie e azioni per promuovere fra i lavoratori e all’interno delle aziende una maggiore conoscenza del Fondo, delle opportunità pensionistiche che offre e dei suoi molti vantaggi e benefici, che altre forme previdenziali ad esempio non prevedono. È senz’altro un tema su cui lavoreremo e sarà mio impegno far sì che venga portato avanti in modo proficuo.

(FONTE: COMETAFONDONEWS.IT)

giovedì 26 aprile 2018

FOCUS FISCO - CALCOLO DELL'IRPEF

(Le aliquote Irpef attualmente in vigore)


Una delle caselle più importanti del gioco dell’oca del fisco, appena scattato con la campagna del 730/2018, è sicuramente quella dell’Irpef. Nel bestiario italiano delle tasse, tra imposte, balzelli, alcune delle quali curiose, altre controverse, assurde e di dubbia applicazione, sono ogni anno circa 200 quelle previste dalla nostra legislazione, il peso più corposo e importante è quello dell’Irpef (oltre il 33%), il cui acronimo sta per Imposte sul Reddito delle Persone Fisiche. Nonostante che nella recente campagna elettorale, si sia parlato di “flat tax”, un’unica aliquota uguale per tutti, le aliquote attuali, sono in vigore dal 1° gennaio 2007, e stabilite dalla legge finanziaria approvata il 27 dicembre 2006. Ma vediamo un po’ di storia di quella che è una delle cose più odiate da noi italiani, pagare le tasse. L’articolo cinquantatré della costituzione prevede che: “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”.
L’Irpef entrò in vigore nel lontano 1974, quando a guidare il governo, c’era un certo Andreotti. E facendo rabbrividire i cultori odierni della flat tax, c’erano qualcosa come trentadue aliquote progressive, che andavano da un prelievo del 10% per redditi fino a due milioni di vecchie lire, fino al 72% per redditi che andavano oltre 500 milioni di lire all’anno. Quindici anni dopo, sotto i governi Fanfani e Spadolini le aliquote, furono ridotte a nove, con un prelievo che andava dal 18% al 65%. Nel 1989 con Goria e De Mita le aliquote furono ridotte a sette, con un prelievo che andava dal 10% al 50%. Oggi come detto, dopo anche altre variazioni intercorse negli anni, sono cinque le aliquote che vanno dal 23% per redditi fino a 15.000,00 euro al 43% per redditi superiori a 75.000,00 euro.  Ad ogni modo, da una rapida e sommaria lettura, si evince come l’Irpef, sia andata diminuendo per i redditi alti e ad aumentare per quelli bassi. (s.b.)

"Nel mondo non c'è nulla di sicuro,
tranne la morte e le tasse"
(Beniamin Franklin)

lunedì 23 aprile 2018

ASSEGNO DI NATALITÀ: TUTTE LE INFORMAZIONI SUL BONUS BEBÈ 2018


L’assegno di natalità, cosiddetto Bonus Bebè, è un assegno mensile destinato alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018 con un ISEE non superiore a 25.000 euro. L’assegno è annuale e viene corrisposto ogni mese fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione o affidamento preadottivo.



(FONTE: CISLMARCHE.IT)

domenica 15 aprile 2018

FONDO COMETA: VALORE QUOTA MESE DI MARZO 2018


Il ritorno della volatilità dei mercati, derivante dalla presenza dell'inflazione e dall'aumento dei tassi di interesse impedisce a Cometa di decollare. In questa situazione  a soffrire sono gli asset obbligazionari, ed infatti per il secondo mese consecutivo i comparti Reddito e Crescita, fanno registrare un arretramento.

sabato 14 aprile 2018

FONDO COMETA, IN ARRIVO LA COMUNICAZIONE PERIODICA, COSA SAPERE


Come di consueto è stata spedita a tutti gli aderenti al Fondo la comunicazione periodica relativa all’esercizio 2017.
La comunicazione può essere trasmessa per posta elettronica anziché ordinaria. Per questo motivo – se non lo hai ancora fatto – ti invitiamo ad accedere all’area riservata agli aderenti sul sito dove, nella Sezione Anagrafica, puoi esprimere il tuo consenso a ricevere le comunicazioni del Fondo via email.

La comunicazione periodica è suddivisa in due parti.

La prima presenta le informazioni relative alla posizione individuale. Qui, vengono riportati i tuoi dati identificativi, quelli riepilogativi al 31 dicembre dello scorso anno e la posizione individuale maturata.

Nella seconda, invece, potrai trovare le Informazioni più generali relative al Fondo Cometa e alle principali novità intervenute durante il 2017.

Unitamente alla comunicazione periodica trovi il documento denominato La mia pensione complementare. Questo contiene una stima della tua pensione integrativa per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del tuo programma previdenziale.

Una volta ricevuta la comunicazione periodica, per eventuali chiarimenti, puoi contattare il call center di Cometa al numero 0422/1745973 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18.00).

(Fonte: cometafondonews.it)

domenica 8 aprile 2018

FISCO TIME - CHI NON PUO' UTILIZZARE IL MODELLO 730


Nonostante presentare la dichiarazione dei redditi sia obbligatorio se si debbono pagare le tasse o possa risultare conveniente se si hanno crediti d'imposta da recuperare, non sempre si può utilizzare il canale del modello 730, ed allora si dovrà utilizzare il modello Unico, oggi chiamato anche Modello REDDITI Persone Fisiche. Ecco i casi in cui si deve utilizzare.

giovedì 5 aprile 2018

REGIME RIMBORSUALE DELLE PRESTAZIONI EFFETTUATE A GENNAIO 2018 IN REGIME DIRETTO



Si informano gli iscritti/e che, come noto, in caso di accesso presso le strutture sanitarie ed odontoiatriche convenzionate con il network RBM Assicurazione Salute S.p.A., è necessario preventivamente attivare la procedura di autorizzazione ai fini del pagamento diretto delle prestazioni, non essendo possibile ricorrere al regime rimborsuale.
Fermo rimanendo tale principio, RBM si è resa disponibile, in occasione del primo mese di operatività dei nuovi Piani Sanitari 2018 mètaSalute, ad ammettere a rimborso le prestazioni erroneamente effettuate nel mese di gennaio 2018 presso strutture aderenti al network senza attivare il regime di assistenza diretta.
Tale deroga varrà sia per le pratiche di rimborso già presentate, anche qualora siano state già respinte, e per le quali, quindi, non sarà necessario ripresentare alcuna richiesta, sia per eventuali pratiche non ancora trasmesse.
In ogni caso, la liquidazione di tali prestazioni, qualora rientranti nel perimetro previsto dai Piani Sanitari, sarà  effettuata applicando le regole previste per il regime rimborsuale.

(Fonte: fondometasalute.it)

martedì 3 aprile 2018

FISCO TIME - IN QUALI CASI SI E' ESONERATI DALLA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI


La presentazione della dichiarazione dei redditi non sempre è obbligatoria. Tuttavia in linea di massima l'obbligo viene meno quando si sa che la sua presentazione non comporterebbe il pagamento di imposte, o perché già trattenute dal sostituto, o perché già tassati alla fonte o perché esenti.
La dichiarazione può però comunque essere presentata, anche in caso di esonero, in quanto conveniente farlo, per dichiarare eventuali spese sostenute o fruire di detrazioni o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti versati per il 2017. (s.b.)