giovedì 4 agosto 2011

CONTRATTO INTEGRATIVO INDESIT: I LAVORATORI DI MARISCHIO E ALBACINA APPROVANO L'IPOTESI DI ACCORDO

CON OLTRE L'87% DEI SI, I LAVORATORI DEL POLO MELALBA, DEL COMPRENSORIO FABRIANESE APPROVANO L'IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO, RAGGIUNTA LO SCORSO 19 LUGLIO, DOPO 18 ORE DI TRATTATIVA NO-STOP. IL CONTRATTO INTEGRATIVO, ERA SCADUTO NEL DICEMBRE 2009.

Ferma restando la validità dei contenuti dell'accordo precedente per i temi non trattati il nuovo testo: conferma e migliora la struttura delle relazioni sindacali nel Gruppo nell'obiettivo di renderle più partecipative e capaci di individuare e risolvere tempestivamente in modo condiviso le problematiche della organizzazione e della qualità del lavoro; aggiorna e integra il sistema premiante che determina salario variabile legato a obiettivi di produttività qualità e redditività; contiene norme sperimentali a valere fino al 31 dicembre 2012 e consente la verifica della efficacia di quanto concordato; prevede la continuità della vigenza delle norme concordate in mancanza di un nuovo successivo accordo.
Nello specifico, l'ipotesi di accordo incrementa di 400 euro a regime, nel 2012, il valore complessivo del premio di risultato per i lavoratori di tutti gli stabilimenti del Gruppo elevando a 3.541 euro il valore del premio complessivo ottenibile. L' importo viene collegato in parte (1.696 euro) al mantenimento degli obiettivi di produttività e qualità conseguiti a fine 2010, e per la parte rimanente suddiviso in tre quote legate a obiettivi di produttività (35% ) qualità (45%) e redditività (20%). Gli obiettivi di qualità vengono aggiornati mantenendo l'impostazione preesistente, mentre la formula che definisce la produttività viene riscritta utilizzando come riferimento le ore lavorabili, con la definizione di obiettivi di miglioramento ambiziosi. Viene inoltre ritoccata, in senso restrittivo, la formula che definisce il coefficiente individuale di presenza.
Si è trattato di un confronto difficile, complicato dalle problematiche della crisi, dell'aumento del prezzo delle materie prime e dalla competizione internazionale. Ciò rende ancora più significativo l'esito positivo del confronto anche se non sono mancate difficoltà su singoli punti critici.

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