Anche nel 2012 la Cisl ha incrementato il numero dei suoi iscritti chiudendo il tesseramento a quota
4.442.750 con un aumento di 27.376 lavoratori attivi rispetto al dato del 2011. In particolare si registra la notevole crescita nei settori del commercio (+ 22.744 della Fisascat Cisl), dei metalmeccanici (+4.532 della Fim Cisl),dell'agroalimentare (+ 3.315 della Fai Cisl), dell'energia(+2.993 della Femca Cisl), del pubblico impiego (+1.339 dellaFps Cisl), delle telecomunicazioni (+948 della Fistel Cisl),degli edili (+658 della Filca Cisl). In calo invece gliiscritti tra i pensionati (-69.650 della Fnp Cisl), della scuola (-3.340 della CislScuola), delle banche (-2.794 dellaFiba Cisl) e del settore elettrico (- 2.002 della Flaei Cisl).
"La chiusura del tesseramento del 2012,pur in presenza delle gravi difficolta' in cui versa il paese
dal punto di vista sociale, economico e produttivo, registra un'ulteriore crescita degli Iscritti alla Cisl tra i lavoratori attivi", ha sottolineato il segretario confederale PaoloMezzio, responsabile del dipartimento organizzativo.
"Nonostante la grave condizione economico-finanziaria che ha depresso tutti i settori produttivi, l'aumento degli iscritti tra i lavoratori attivi rappresenta un segnale importante di fiducia per la Cisl, un risultato che conferma soprattutto una forte condivisione tra i nostri lavoratori rispetto alle scelte e alle iniziative che la Cisl ha portato avanti in questo ultimo anno. Per quanto riguarda i pensionati, la flessione contenuta degli iscritti e' dovuta in gran parte ad una maggiore permanenza in servizio attivo dei lavoratori che, differendo il momento pensionistico, non favorisce il giusto equilibrio nel naturale ricambio.
La Cisl consolida cosi', grazie alla passione ed all'impegno di tutta l'organizzazione, operatori,
dirigenti, delegati, ai quali va un sentito ringraziamento per attivita' di proselitismo svolta, spesso in contesti
difficili, in qualche caso strumentalmente ostili, il ruolo di forza di riferimento primaria del paese, interlocutore imprescindibile tra le parti sociali e istituzionali a tutti i livelli. La campagna tesseramento 2013, gia' iniziata, e'caratterizzata da uno spirito di rinnovato impegno e responsabilita' dell'organizzazione intera, un impegno mirato ad aumentare il numero degli iscritti, a consolidare il nostro radicamento nel territorio e nelle aziende, ad elevare il livello degli obiettivi di crescita organizzativa, al fine di rappresentare e difendere al meglio gli interessi dei tanti lavoratori e dei tanti pensionati che sempre piu' confermano la loro fiducia e la loro adesione alla Cisl".
giovedì 31 gennaio 2013
mercoledì 30 gennaio 2013
martedì 29 gennaio 2013
sabato 26 gennaio 2013
mercoledì 23 gennaio 2013
PRODUTTIVITA' 2013, FIRMATO IL DECRETO
Detassazione Produttività 2013: nuovi requisiti per il bonus fiscale
La soglia di reddito per detassare al 10% il salario di produttività si innalza ma cambiano i requisiti: non più bonus fiscali a pioggia ma indicatori precisi e misure da attivare su orari, ferie, mansioni e nuove tecnologie: il decreto del governo
La detassazione 2013 sul salario di produttività si applicherà ai lavoratori con reddito lordo annuo fino a 40mila euro e per un bonus annuale massimo di 2.500 euro lordi: è stato firmato il decreto del Governo per l’agevolazione fiscali su premi, straordinari, notturni e altre voci in busta paga legate all’incremento della produttività aziendale.
Il Dpcm sblocca i 950 milioni di euro stanziati dalla Legge di Stabilità 2013 e recepisce l’accordo sulla produttività fra sindacati e imprese, anche in relazione a orari di lavoro, ferie, nuove tecnologie e mansioni.
Le novità 2013
Il bonus prevede la consueta aliquota agevolata del 10% (una sorta di cedolare secca sulla produttività) ma amplia la platea dei destinatari (alzando il tetto di reddito da 30mila a 40mila euro lordi) e modifica i parametri per definire la produttività.
Per far scattare il bonus fiscale, infatti, l’incentivo dovrà essere legato a precisi indicatori quantitativi di produttività, redditività, efficienza, innovazione, previsti dai contratti. Oppure, il premio dovrà essere collegato a contratti che attivano almeno una misura in almeno tre diverse aree di intervento fra quelle indicate:
1.Orari di lavoro: vanno applicati modelli flessibili che assicurino un efficiente utilizzo degli impianti per raggiungere obiettivi fissati nella programmazione mensile.2.Ferie: vanno distribuite con flessibilità, attraverso una programmazione aziendale anche non continuativa per quelle eccedenti le due settimane.3.Nuove tecnologie: vanno adottate misure che rendano compatibile l’utilizzo delle tecnologie con la tutela dei diritti dei lavoratori.4.Mansioni: vanno attivati interventi in materia di fungibilità delle mansioni e integrazione delle competenze.Si tratta degli elementi inseriti nell’accordo fra imprese e sindacati del novembre 2012 e che riguardano la contrattazione di secondo livello. Il tentativo di governo e parti sociali (senza la firma della Cgil) è di non elargire incentivi a pioggia ma di legare i finanziamenti a precisi requisiti di produttività.
martedì 22 gennaio 2013
sabato 19 gennaio 2013
LA FIM CISL CHIUDE IL 2012 CON IL NUMERO DI ISCRITTI IN AUMENTO A QUOTA 217 MILA ,5000 LAVORATORI IN PIU' RISPETTO AL 2011.
La Fim Cisl chiude il 2012 con un numero di iscritti in aumento, ben oltre quota 200 mila.
Un risultato, come evidenzia Gianfranco Gasbarro, segretario nazionale Fim Cisl , "frutto di scelte coraggiose e del buon lavoro svolto da tutta l'organizzazione nelle aziende e nei territori". Il sindacato annuncia a fine 2012; 217.237 iscritti con una crescita di circa 5000 iscritti rispetto al 2011, ma soprattutto "con un incremento di oltre 23 mila lavoratori negli ultimi 5 anni".
Ai dati positivi della crescita degli iscritti, prosegue Gasbarro, "fa riscontro il successo che continuiamo registrare nei rinnovi delle Rsu dove le liste della Fim Cisl vengono sempre piu' premiate dal voto dei lavoratori".
Emerge con chiarezza, conclude il sindacalista, "lo stato di buona salute dell'organizzazione che, oltre a crescere in iscritti e in consenso tra i lavoratori, ha dimostrato di saper affrontare con spirito innovativo, realismo e senso di responsabilita' i nuovi problemi del mondo del lavoro e dell'economia industriale".
La Fim Cisl chiude il 2012 con un numero di iscritti in aumento, ben oltre quota 200 mila.
Un risultato, come evidenzia Gianfranco Gasbarro, segretario nazionale Fim Cisl , "frutto di scelte coraggiose e del buon lavoro svolto da tutta l'organizzazione nelle aziende e nei territori". Il sindacato annuncia a fine 2012; 217.237 iscritti con una crescita di circa 5000 iscritti rispetto al 2011, ma soprattutto "con un incremento di oltre 23 mila lavoratori negli ultimi 5 anni".
Ai dati positivi della crescita degli iscritti, prosegue Gasbarro, "fa riscontro il successo che continuiamo registrare nei rinnovi delle Rsu dove le liste della Fim Cisl vengono sempre piu' premiate dal voto dei lavoratori".
Emerge con chiarezza, conclude il sindacalista, "lo stato di buona salute dell'organizzazione che, oltre a crescere in iscritti e in consenso tra i lavoratori, ha dimostrato di saper affrontare con spirito innovativo, realismo e senso di responsabilita' i nuovi problemi del mondo del lavoro e dell'economia industriale".
mercoledì 16 gennaio 2013
FONDO COMETA: RENDIMENTO DICEMBRE 2012
Il 2012 si chiude positivamente per il Fondo Cometa, di fatto tutti i comparti del Fondo confermano il trend positivo di fine anno e fanno registrare ottimi risultati: Monetario Plus + 2,96%, Sicurezza + 16,81%, Reddito +7,83%, Crescita +11,43%. Il comparto che chiaramente negli ultimi due anni è risultato più performante è sicuramente Reddito che si attesta con il valore quota più elevato, ovvero 15,575€. Un altro risultato importante è stato dato dal comparto Sicurezza che, grazie agli interventi finanziari nella “Eurozona”, ha recuperato ampiamente le perdite del 2011.
martedì 15 gennaio 2013
sabato 12 gennaio 2013
ASSEMBLEA RINNOVO CCNL 2013-2015
L'ASSEMBLEA FIM-CISL E UILM-UIL PER L'ILLUSTRAZIONE DELLA IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DEI METALMECCANICI FEDERMECCANICA- ASSISTAL 2013-2015, SIGLATA LO SCORSO 5 DICEMBRE 2012,
SI TERRA' PRESSO LO STABILIMENTO INDESIT DI MELANO MARISCHIO,
MARTEDI' 15 GENNAIO 2013.
NEI GIORNI SUCCESSIVI SI SVOLGERA' IL REFERENDUM PER GLI ISCRITTI FIM E UILM PER L'APPROVAZIONE DELLA STESSA.
AD ILLUSTRARE L'IPOTESI DI ACCORDO, INTERVERRA' IL SEGRETARIO NAZIONALE DELLA FIM-CISL ANNA TROVO'.
martedì 8 gennaio 2013
Fabriano. La Best annuncia il licenziamento di 125 operai.
Il 2013 si apre in maniera drammatica per una gran parte dei lavoratori della Best di Cerreto d’Esi. La multinazionale produttrice di cappe aspiranti ha infatti aperto la procedura per mettere in mobilità ben 125 dipendenti sui 309 in forza all’azienda.
I vertici aziendali hanno deciso di licenziare buona parte del personale ancora prima della scadenza della cassa integrazione straordinaria a rotazione, fissata fino a marzo, causa il forte esubero di personale. Subito dopo aver ricevuto la triste notizia, i sindacati sono scesi in campo per trattare con i vertici aziendali. Il braccio di ferro avrà la durata di 75 giorni.
sabato 5 gennaio 2013
Il congedo parentale ora
si può utilizzare anche a ore
si può utilizzare anche a ore
Il quadro normativo sui congedi parentali si è arricchito di importanti novità per il 2013, con alcune recenti disposizioni legislative. Si tratta di “aggiustamenti” mirati che consentono una fruizione più flessibile dei permessi e – in alcuni casi – un allargamento della platea dei fruitori. Dopo gli interventi della riforma del lavoro, anche il secondo decreto sulla crescita (Dl 179/2012, convertito dalla legge 221/2012) e quello anti-infrazioni Ue (Dl 216/2012, confluito nella conversione in legge del Ddl stabilità 2013) hanno infatti apportato alcuni ritocchi alla materia.
Certificati medici
Con il Dl 179/2012, nel solco della telematizzazione delle certificazioni di malattia, è stata semplificata la gestione operativa dei certificati medici per l’assenza del lavoratore a causa della malattia del figlio (articoli 47 e 51 del Dlgs 151/2001), che dovrà essere inviata per via telematica all’Inps direttamente dal medico del Ssn che ha in cura il minore, per poi essere inoltrata ai datori di lavoro interessati – attraverso il sistema già attivo per la trasmissioni dei certificati medici di malattia dei dipendenti – e all’indirizzo di posta elettronica della lavoratrice o del lavoratore che ne facciano richiesta.Il campo toccato dalla modifica si riferisce ai congedi per la malattia del bambino: questa tipologia di permessi spetta alla madre o, in alternativa, al padre nei primi tre anni di vita del bambino, senza limiti di tempo. Viceversa, si possono richiedere solo cinque giorni lavorativi all’anno, per ciascun genitore (per un totale di 10 giorni), se il bambino ha un’età compresa fra quattro e otto anni.
Lo stato di malattia deve appunto essere documentato con certificato del medico specialista del Ssn o con questo convenzionato. Peraltro, le regole di fruizione dei congedi sono di solito disciplinate dai contratti collettivi nazionali di lavoro e i permessi non possono essere fruiti contemporaneamente dai due genitori, dovendo attestare che l’altro genitore non è in permesso per la stessa causale nelle stesse giornate. Tutti questi congedi sono goduti sotto forma di permessi non retribuiti e non hanno riflesso sulle mensilità aggiuntive, pur essendo computati nel l’anzianità di servizio. Condizioni migliori sono previste per i dipendenti pubblici.
Per la piena operatività della modifica, si dovrà comunque attendere l’emanazione di un Dpcm, di concerto con Pa-Lavoro-Economia-Salute e previo parere del Garante della privacy, che entro il 30 giugno 2013 dovrà adottare le disposizioni attuative sulle modalità di trasmissione delle certificazioni della malattia del minore e la definizione del modello stesso di certificazione. È invece già scattato, dalla conversione in legge del Dl 179/2012, l’obbligo dei lavoratori di comunicare al medico, all’atto della compilazione dei certificati dei figli, le proprie generalità, per fruire del congedo. Infine, sempre il decreto crescita (articolo 7), ha equiparato la modalità di trasmissione telematica delle certificazioni di malattia delle assenze nel settore pubblico con quelle già in vigore nel settore privato.
Congedi parentali, fruizione a ore
L’altra modifica legislativa è quella operata dalla legge di stabilità, che ha recepito le modifiche disposte dal Dl 216/2012 attuativo della direttiva 2010/18/ Ue: in questo caso è stato realizzato un restyling dell’articolo 32 del Dlgs 151/2001 in materia di congedo parentale, attraverso due interventi. Il primo consente la fruizione dei congedi anche a ore a partire dal 1° gennaio 2013, secondo le disposizioni che saranno adottate dai Ccnl, che dovranno individuare le modalità di fruizione e i criteri di calcolo della base oraria. Si tratta dei congedi che spettano a ciascun genitore lavoratore, nei primi otto anni di vita del bambino, fino a un periodo massimo di sei mesi di astensione (continuativo o frazionato). In ogni caso, l’astensione totale di entrambi i genitori non può eccedere i dieci mesi.
Con la seconda modifica, è stato poi precisato che la comunicazione con cui il lavoratore è tenuto a preavvisare il datore di lavoro sull’intenzione di fruire del periodo di congedo parentale (almeno 15 giorni prima) deve contenere anche l’indicazione dell’inizio e della fine del periodo di congedo. Durante questo periodo, potranno essere anche concordate adeguate misure di ripresa dell’attività lavorativa, osservando quanto eventualmente disposto dai Ccnl.
giovedì 3 gennaio 2013
Sulle pagine del quotidiano "Il Sole 24 ore" del 14 dicembre scorso, è stata pubblicata nell'inserto impresa e territori, un inchiesta dal titolo: "Gli elettrodomestici si salvano con l'export e l'innovazione" a cura di Emanuele Scarci. Nell'inchiesta, si spiega come sia avvenuto "Uno scossone dietro l'altro, ma il distretto dell'elettrodomestico di Fabriano non si ferma." Dati, commenti, dichiarazioni da Indesit Company, punti di forza come Home Lab, il consorzio italiano di ricerca sulla domotica varato circa due anni a Fabriano, e nato dalla volontà di otto soci fondatori (Ariston Thermo, Elica, Indesit Company, Loccioni, MR&D Institute, Spes, Teuco-Guzzini e Università Politecnica delle Marche a cui si sono aggiunti, in un secondo tempo, BTicino e STmicroelectronics) e punti deboli nell'analisi del quotidiano di cui riportiamo il link per la lettura:
FONDO COMETA: DAL 1 GENNAIO VARIA LA PERCENTUALE CONTRIBUTIVA
Da gennaio 2013 la percentuale contributiva parte azienda varia da 1,4% a 1,6% sulla retribuzione convenzionale + EDR, nel caso in cui l’aderente versi un importo pari o superiore all’1,6%.
Gli aderenti entro il 30 novembre 2012 potevano quindi fare la richiesta di variazione (all’azienda) della loro percentuale per beneficiare di questa opportunità da gennaio 2013, altrimenti la prossima finestra sarà il 1 luglio 2013, con variazione da effettuare entro il 31 maggio.
L'aderente al Fondo Cometa può quindi scegliere di versare:
a) un contributo pari all’1,2% sulla retribuzione convenzionale + EDR (elevato all'1,5% per i lavoratori apprendisti assunti), beneficiando di un contributo di pari importo a carico dell’azienda
b) un contributo pari all’1,4% (opzione non esercitabile dagli apprendisti) sulla retribuzione convenzionale + EDR, beneficiando di un contributo di pari importo a carico dell’azienda
c) un contributo pari all’1,6% sulla retribuzione convenzionale + EDR, beneficiando di un contributo di pari importo a carico dell’azienda
d) un contributo scelto dall’aderente e da definire in misura percentuale avendo a riferimento la retribuzione utile per il calcolo del TFR. Se il contributo scelto risulterà pari o superiore alle aliquote sopra indicate, il lavoratore beneficerà di un pari contributo aziendale corrispondente alla aliquota raggiunta (con un massimo dell’1,6%), calcolato sulla retribuzione convenzionale + EDR.
Il lavoratore ha la facoltà di variare il contributo, in aumento o in diminuzione, comunicandolo in forma scritta alla propria direzione aziendale (utilizzando l'apposito modulo), entro il 31 maggio con efficacia dal 1° luglio ed entro il 30 novembre con efficacia dal 1° gennaio dell'anno successivo.
Il modulo compilato non deve essere inviato a Cometa
TUTTI I RINCARI DEL 2013...
PASSATA L'EUFORIA E LA TRANQUILLITA' DELLE FESTIVITA' NATALIZIE, SI TORNA A CONFRONTARSI CON LA DURA REALTA' QUOTIDIANA E CON LA DIFFICOLTA' ORMAI ATAVICA DI ARRIVARE ALLA FINE DEL MESE E FAR QUADRARE I GIA' DIFFICILI BILANCI FAMILIARI. E COME MIGLIORE TRADIZIONE D'INIZIO ANNO, ECCO (PURTROPPO), LA RIDDA DI AUMENTI, TASSE, BALZELLI CHE ANDRANNO A METTERE LA MANI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI.
GIORNI FESTIVI 2013- FESTE NAZIONALI E RELIGIOSE
UN NUOVO ANNO E' APPENA COMINCIATO. 365 GIORNI SPERIAMO DI PACE, TRANQUILLITA', LAVORO E TANTE SODDISFAZIONI SIA PERSONALI CHE APPUNTO COLLETTIVAMENTE NELL'AMBIENTE LAVORATIVO, DOVE COMUNQUE SI PASSANO GRAN PARTE DELLE ORE GIORNALIERE.
IN QUESTO SPECCHIETTO IL RIEPILOGO DELLE FESTE DEL 2013 CHE DETERMINERANNO LE PAUSE LAVORATIVE.
IN QUESTO SPECCHIETTO IL RIEPILOGO DELLE FESTE DEL 2013 CHE DETERMINERANNO LE PAUSE LAVORATIVE.
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